Almeno 10 persone sono state uccise e altre 39 feriti da un attacco kamikaze multiplo compiuto, dicono fonti di sicurezza nigeriane, da ragazzine che si sono fatte esplodere nella città di Maiduguri, nel nord-est della Nigeria.
Tre degli attacchi, inediti, sono avvenuti nella notte di giovedì nell’area di Ajilari Cross, nei pressi dell’aeroporto militare. Un altro è avvenuto vicino una moschea.
Le baby kamikaze dovrebbero essere tra quattro a 6, affermano i media nigeriani. Gli attentati, avvenuti nel giorno del 55esimo anniversario dell’indipendenza della Nigeria, sono stati attribuiti al gruppo jihadista Boko Haram, che da sempre utilizza sempre di più i kamikaze per colpire i civili in diverse città, tra cui la sua roccaforte Maiduguri, teatro lo scorso 20 settembre di una serie di attacchi che hanno ucciso 117 persone.
Secondo alcuni testimoni e fonti della sicurezza alcune delle ragazze erano molto giovani, intorno ai nove anni, e il bilancio delle vittime è destinato ad aumentare. Un alto funzionario di polizia sotto anonimato, ha affermato che “in tutto, ci sono state circa sette esplosioni, ma le indagini sono ancora in corso”.
Secondo Amnesty International almeno 17.000 persone sono state uccise – 3.500 di loro solo quest’anno con decine di migliaia di feriti. La guerra in Nigeria ha provocato, oltre alle migliaia di vittime, più di 2,5 milioni di senza tetto dopo gli attacchi che il gruppo di Boko Haram ha iniziato nel 2009.