![Omicidio Città di Castello. Il Tdl ordina scarcerazione di Bigotti](http://www.secondopianonews.it/wp-content/uploads/2016/01/federico-bigotti-arrestato-1.jpg)
CITTA’ DI CASTELLO (PERUGIA) – Una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata notificata a Federico Bigotti prima che lasciasse il carcere di Perugia. Lo apprende l’Ansa citando fonti difensive.
Il giovane accusato dell’omicidio della madre Anna Maria Cenciarini non ha mai quindi lasciato lo stesso carcere.
La nuova ordinanza cautelare è stata notificata a Bigotti dai carabinieri del reparto operativo di Perugia che hanno condotto le indagini, coordinate dalla procura del capoluogo umbro. Il precedente provvedimento del gip era stato annullato dal tribunale del riesame per una questione formale.
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Un cavillo tecnico-giuridico ha portato all’annullamento dell’arresto da parte del Tribunale del Riesame nei confronti di Federico Bigotti, il giovane arrestato per essere ritenuto il presunto assassino della madre Anna Maria Cenciarini, trovata morta con una decina di coltellate a Città di Castello (Perugia) la notte tra il 27 e il 28 dicembre scorso.
La decisione è stata presa per questioni procedurali. Il collegio ha quindi disposto “l’immediata liberazione” di Bigotti.
I giudici hanno così accolto un’eccezione dei difensori di Federico Bigotti, gli avvocati Francesco Areni e Vincenzo Bochicchio. Hanno quindi annullato l’ordinanza di custodia cautelare – secondo quanto scrive l’Ansa- per la mancata trasmissione di alcuni atti alla base del provvedimento.
In particolare, alcune testimonianze sulle quali si è fondato l’arresto, operato dai carabinieri. Non è ancora chiaro quando Bigotti potrà lasciare il carcere di Perugia dove è detenuto. Federico Bigotti ha sostenuto finora di aver visto la madre colpirsi con un coltello da cucina nella loro abitazione sulle colline di Città di Castello.
Versione ritenuta da subito poco credibile dagli inquirenti, che prima lo hanno indagato per omicidio e poi arrestato. Nell’udienza davanti al Tribunale del Riesame, che si è svolta martedì 12 gennaio 2016, i suoi legali oltre a sollevare l’eccezione tecnica che ha portato ad annullare l’ordinanza di custodia cautelare, avevano sostenuto la necessità di esplorare tutte le ipotesi riguardo alla morte della donna. Senza comunque contestare che Anna Maria Cenciarini sia stata vittima di un omicidio.