Un aereo della Germanwings con a bordo 126 passeggeri e sei membri dell’equipaggio, in partenza da Colonia-Bonn per Milano Malpensa, è stato bloccato in fase di decollo ed evacuato per un allarme bomba. Ne dà notiza la stessa compagnia tedesca. Quando è arrivato l’allarme della polizia tedesca, l’aereo, un Airbus 320, simile a quello precipitato sulle Alpi il 24 marzo scorso, non aveva ancora lasciato l’aeroporto.
La torre di controllo ha subito contattato il pilota che ha portato il velivolo nella posizione prevista per casi del genere. Qui i passeggeri e l’equipaggio hanno abbandonato l’aereo in modo ordinato, ma una volta a terra hanno capito la gravità della minaccia e vi sono stati momenti di panico.
Sono in corso controlli con artificieri e unità cinofile. Secondo media tedeschi pare che sia stata la stessa compagnia ad essere allertata di un ordigno esplosivo a bordo con una telefonata anonima. La polizia sta cercando di capire di più sull’accaduto.
Non è il primo problema per la compagnia low cost, sottogruppo del colosso Lufthansa. Solo qualche giorno fa, un altro aereo della Germanwings, sulla rotta fra Colonia-Bonn e Venezia, è stato costretto a deviare per Stoccarda, in Germania, per una perdita di carburante. La stessa compagnia, aveva riferito che non si era trattato di “un atterraggio di emergenza”, bensì di una normale misura di sicurezza.
In quel caso l’aereo era un Airbus 319, con a bordo 123 passeggeri. I passeggeri anche in quel caso hanno lasciato il velivolo con modalità normali e hanno proseguito il volo per Venezia su un aereo sostitutivo.
Lufthansa è al centro di una bufera mediatica dopo il tragico incidente del volo 4U9525 in cui sono morte 150 persone. Secondo la procura di Marsiglia sarebbe stato il copilota Andreas Lubitz a far precipitare l’aereo per via di una sua presunta depressione, ma dall’inchiesta condotta dal procuratore Robin emergono una serie di punti oscuri tuttora non chiariti.