La Conferenza sul Clima a Parigi diventa momento di forte tensione tra polizia e manifestanti a meno due settimane dagli attentati jihadisti. I manifestanti hanno lanciato contro la Polizia oggetti lasciati in omaggio per le vittime del 13 settembre
I gendarmi francesi hanno caricato alcune persone che facevano parte di “Anticop 21”: questi ultimi hanno tentato, nonostante i divieti delle autorità messi in atto dopo il 13 novembre, di formare cortei in vista della conferenza sul clima. Gli agenti hanno risposto ai lanci di oggetti, con le cariche e con i lacrimogeni. Un centinaio i fermi.
Gli antagonisti avevano lanciato oggetti e bottiglie di vetro contro gli agenti che hanno comunque evitato lo scontro più pesante, rendono noto fonti della Prefettura.
Testimoni a place de la République hanno visto alcuni manifestanti che si scontrano con la polizia utilizzare come “proiettili” o semplicemente togliere di mezzo i tanti omaggi alle vittime degli attacchi del 13 novembre posti attorno alla statua della Marianne.
Ci sono state anche alcune centinaia di manifestanti che, con il volto coperto, hanno sfidato la polizia, lanciando contro di loro di tutto. Il collettivo che ha organizzato la manifestazione vietata si autodefinisce “Anticop21”. Tra gli slogan più ripetuti, “Stato d’emergenza, stato di polizia, non ci togliete il diritto di manifestare”.
Decine di blindati della polizia hanno poi occupato place de la République, dopo aver respinto i manifestanti, e sistemato un cordone per evitare la partenza di cortei. La polizia ha reagito con lacrimogeni al lancio di sassi e bottiglie. Alcuni manifestanti hanno lanciato anche le scarpe lasciate in piazza questa mattina dai dimostranti pacifici.