Solar Impulse 2, il velivolo ultraleggero ad ala alta, decolla e vola verso le Hawaii per la più lunga tratta della circumnavigazione della Terra: l’innovativo velivolo progettato in Svizzera, ha lasciato in piena notte Nagoya (intorno alle 3:00 locali, le 20:00 di domenica in Italia) allo scopo di coprire circa 7.900 km in cinque notti e cinque giorni con la sola energia solare.
Il pilota svizzero Andre Borschberg, grazie al meteo favorevole, ha ripreso il viaggio al secondo tentativo partendo dalla città nel Giappone centrale dove era atterrato il primo giugno per sfuggire al maltempo.
Solar Impulse ha superato “il punto di non ritorno” ed è diretto alle Hawaii nella lunga traversata sull’oceano Pacifico di 120 ore: lo riferisce il team svizzero al lavoro sull’ambizioso progetto in una mail, assicurando che l’avveniristico velivolo è in condizione di proseguire il volo.
Dopo la riuscita del decollo da Nagoya, a 5 giorni dal nulla di fatto del primo tentativo, il pilota Andre Borschberg aveva spiegato a Tokyo che “si sarebbe mantenuto in forma” facendo yoga e dormendo 20 minuti per volta, di regola di notte.
Solar Impulse 2 è il progetto di un velivolo ultraleggero quadrimotore ad ala alta, progettato e realizzato in Svizzera, presso il Politecnico Federale di Losanna. Il velivolo Solar Impulse 2, ha la possibilità di volare senza combustibile in quanto alimentato ad energia solare.
Lo scopo finale del progetto è quello di dimostrare la possibilità di circumnavigare il globo terracqueo qualche settimana alla velocità di circa 70 chilometri orari. Il velivolo è costruito in fibra di carbonio ed è monoposto. Pesa 2.300 kg, con una lunghezza di 22 metri e un’apertura alare di 72 metri.
I promotori del progetto Solar Impulse 2 sono Bertrand Piccard, André Borschberg, Luigino Torrigiani e Brian Jones.