“C’è un aspetto politico che emerge dell’inchiesta Stige e, – osservano i parlamentari di Forza Italia Roberto Occhiuto e Jole Santelli – fa il paio con le attese sull’inchiesta in corso su Calabria Verde. Il dato centrale è che una buona parte della struttura presidenziale della Regione è sotto indagine, mentre apprendiamo che i boschi della nostra Calabria sono stati divelti con facilità e con spregio per i rischi idrogeologici. Ci interessano – sottolineano i due deputati – i contributi elettorali versati ad Oliverio ma ci interessa capire e sapere perché la Giunta ha avocato a sé tutte le funzioni relative alla forestazione”.
“Ci interessa sapere perché e per come nessuno dalla Regione o da Calabria Verde abbia difeso il nostro patrimonio boschivo. Ci interessa conoscere le responsabilità giudiziarie e politiche di quanti hanno permesso che i polmoni della Calabria venissero estirpati con facilità e senza alcuna paura”, concludono.
Il riferimento dei parlamentari al contributo è relativo ai 2 mila euro che uno dei fratelli di Spadafora, a capo dell’omonima ditta boschiva di San Giovanni in Fiore avrebbe elargito all’attuale governatore Mario Oliverio durante la campagna elettorale per le regionali del 2014. La “F.lli Spadafora” per la Dda di Catanzaro è ritenuta organica al clan cirotano di ndrangheta Farao Marincola, decapitato pochi giorni fa con l’operazione Stige.