Era diventato il terrore di banche e supermarket a Torino, ma è stato tradito da un neo e da un tatuaggio. Dopo settimane di indagini serrate, i carabinieri del nucleo investigativo di Torino sono risaliti a lui arrestandolo.
Si tratta di Alfredo Gangi, 38 anni, residente a Ciriè, nel Torinese. L’uomo, è ritenuto responsabile di cinque rapine armato di taglierino. Avrebbe commesso 4 rapine nell’arco di 24 ore in istituti di credito e market.
A Gangi vengono attributi i colpi del 20 Agosto scorso presso il Supermercato Ekom di Torino, sito in corso Vigevano 46. Passato un mese, il presunto rapinatore, probabilmente a secco di quattrini, è tornato in azione con grande facilità forse galvanizzato dal successo del primo colpo di agosto.
E il 19 settembre presso Banca Intesa Sanpaolo, di Torino, via Pietro Cossa 96, mette a segno il secondo colpo. Il giorno seguente, il 20 settembre, a trovarsi l’uomo davanti è un dipendente del Credito del Piemonte, agenzia di Gassino Torinese. Poi, nello stesso giorno, si dirige verso la Banca Intesa Sanpaolo di Torino, in corso Sebastopoli 267, ma gli va male. Per gli inquirenti è comunque una tentata rapina, ma gli va bene subito dopo all’Istituto di credito “Banca del Piemonte”, agenzia di Gassino Torinese. Tutti colpi che avrebbe perpetrato sotto la minaccia di un taglierino, arma bianca che passa spesso sotto i metaldetector.
I militari sono giunti a Alfredo Gangi attraverso la visione delle telecamere a circuito chiuso di banche e supermarket. L’uomo agiva a volto scoperto, ed non è stato difficile risalire a lui anche per via del neo e del tatuaggio.