Era in cerca di “lavoro” e spediva curriculum. Non via email, come consentono le nuove tecnologie ma si recava presso gli uffici postali a imbucare il suo curriculum vitae, chiuso in busta. In realtà, si recava alla Posta per ispezionare l’ambiente dove successivamente compiere rapine seriali a mano armata, una decina, nel Milanese e in provincia di Lodi.
E’ quanto hanno scoperto i carabinieri della compagnia di Cassano d’Adda (Milano) che hanno arrestato a Mediglia, un pregiudicato rumeno di 28 anni, M.I, per rapina aggravata e continuata, in esecuzione a un provvedimento emesso dal gip del Tribunale di Milano.
Le indagini condotte dai militari, spiega una nota dell’Arma di Milano, hanno tratto origine dall’arresto dell’uomo in flagranza di reato, il 17 ottobre 2015, dopo un colpo presso l’ufficio postale di Pozzuolo Martesana (Milano), e ne hanno accertato la responsabilità per altre nove rapine, consumate presso altrettanti uffici postali dell’hinterland milanese e della Provincia di Lodi.
Gli investigatori hanno documentato il modus operandi del malfattore che, alla ricerca di un lavoro come muratore, prima di colpire, sfruttava il sopralluogo presso gli uffici postali per spedire il proprio curriculum e che, subito dopo la commissione dei reati, effettuava un cambio d’abito. Gli indumenti utilizzati sono infatti stati rinvenuti e sequestrati nell’abitazione del rapinatore, unitamente al coltello da cucina, col quale era solito agire. Il malfattore ha ammesso le proprie responsabilità e per lui si sono aperte le porte del carcere di Lodi.