Truffe agli anziani sempre in agguato. Spesso commesse da insospettabili ai danni dei più deboli e indifesi. Come difendersi e prevenire? A spiegarlo, in un incontro, è stata la Questura di Cosenza guidata da Luigi Liguori, che ha inteso promuovere l’ennesima campagna di ascolto e sensibilizzazione contro le truffe agli anziani.
Il meeting informativo, organizzato dalla Polizia in collaborazione con i parroci di alcune parrocchie della città, si è svolto nella sala della Chiesa di Santa Teresa a Cosenza alla presenza di circa duecento persone. Gli esperti della Polizia hanno spiegato e ribadito come difendersi dalle truffe. Un incontro proficuo che ha visto molta partecipazione e coinvolgimento su questo tema di grande attualità.
La Questura di Cosenza, già da tempo attenta e sensibile a questa tipologia di reati è da anni che organizza incontri d’informazione e sensibilizzazione sul tema delle truffe.
Nell’incontro si è cercato di far capire agli anziani che non devono aver timore e vergogna a denunciare eventuali truffe o raggiri subiti, perché molto spesso i truffatori si presentano con un aspetto ben curato e con modi educati e gentili, tanto da far cadere in errore anche i più attenti ed i più giovani.
Nel corso della manifestazione sono state illustrate le più comuni truffe messe in atto dai malfattori e nel contempo sono stati forniti dei consigli utili alla prevenzione.
Numerosissimi sono stati gli interventi e le domande fatte dalle persone presenti, ai Funzionari della Polizia di Stato intervenuti, ai quali si è data risposta e utili consigli sottolineando l’importanza di non esitare a chiamare le Forze di Polizia perché non è un disturbo ma è collaborazione, e che l’informazione e la cultura della prevenzione sono alla base della sicurezza dei cittadini.
In ogni caso, se vi è anche un minimo dubbio che qualcuno stia commettendo una truffa, la Questura invita a contattare immediatamente le Forze di Polizia, perché è insieme che si costruisce la sicurezza quotidiana.
Nell’occasione sono stati distribuiti degli opuscoli informativi predisposti all’occasione dalla Questura di Cosenza.