Morta neonata a Cosenza, procura apre inchiesta. L’Ao: “Cordoglio”

Carlomagno

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reparto neonatologiaLa Procura della Repubblica di Cosenza ha aperto un’inchiesta sulla morte di una neonata, avvenuta domenica sera all’ospedale di Cosenza, a 48 ore dalla nascita. La magistratura ha disposto il sequestro della salma e della relativa cartella clinica, in attesa dell’autopsia. I genitori della piccola, una coppia di Acri, hanno sporto denuncia contro i sanitari dell’ospedale. Un altro caso Cloe Grano? Si vedrà.

L’azienda ospedaliera di Cosenza ha espresso in mattinata “la massima vicinanza e solidarietà, nonché partecipazione al grave dolore che ha colpito la famiglia della neonata per la morte della piccola”.

“La neonata – spiega il direttore generale dell’azienda, Gianfranco Scarpelli – nata da madre con diabete gestazionale e rottura prematura delle membrane, alla 37 settimana da parto spontaneo, ha manifestato sin dalla nascita distress respiratorio che si è progressivamente aggravato, nonostante le terapie con surfattante endotracheale e ventilazione meccanica”.

“Purtroppo – spiega ancora l’Ao cosentina – non si è avuto alcun miglioramento neanche con la ventilazione con ossido nitrico, che rappresenta la terapia più moderna ed appropriata in questi casi particolarmente complessi e critici”.

“La neonata, infatti, ha presentato una gravissima ipertensione polmonare – si legge ancora nel comunicato – con persistenza della circolazione fetale, che ha causato la grave sindrome da distress respiratorio, patologia risultata essere intrattabile nonostante le più aggiornate terapie, previste dalle linee guida della società italiana di neonatologia e pediatria e dalla letteratura scientifica più recente.

“A tutti i medici ed infermieri della Neonatologia di Cosenza resta un forte rammarico, una grande sensazione di impotenza e di dolore – conclude la nota – per non essere riusciti a salvare la vita alla neonata, nonostante tutti gli sforzi, l’impegno e la migliore assistenza garantita alla piccola”.