Il Presidente della Repubblica ha deposto questa mattina all’Altare della Patria a Roma una corona d’alloro al sacello del Milite Ignoto in occasione della ricorrenza del 4 novembre e della vittoria della Grande Guerra, di cui oggi ricadono i 100 anni dalla fine del primo conflitto 1915/1918.
Alla cerimonia per celebrare l’Unità nazionale e la festa delle Forze Armate, hanno partecipato anche la presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati, il presidente della Camera Roberto Fico, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il ministro della Difesa Elisabetta Trenta, il Capo di Stato maggiore della Difesa Claudio Graziano e il capo della polizia Franco Gabrielli.
Mattarella incontrerà stamani, in forma privata, alcuni dei sindaci di comuni colpiti dal maltempo dei giorni scorsi. Il Capo dello Stato, si è appreso successivamente, incontrerà i sindaci in Prefettura, a Trieste, dopo la cerimonia per il 4 Novembre che si terrà in piazza dell’Unità d’Italia.
Per il capo dello Stato occorre “ribadire con forza tutti insieme che alla strada della guerra si preferisce coltivare amicizia e collaborazione, che hanno trovato la più alta espressione nella storica scelta di condividere il futuro nella Unione europea”, ha detto Mattarella a Trieste. “Lo scoppio della guerra nel 1914 sancì in misura fallimentare l’incapacità delle classi dirigenti europee di allora di comporre aspirazioni e interessi in modo pacifico anziché cedere alle lusinghe di un nazionalismo aggressivo”, ha aggiunto.