Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Livorno stanno dando esecuzione, su ordine del Procuratore Capo della Repubblica di Livorno, Ettore Squillace Greco, ad un’ordinanza – emessa dal Gip del locale Tribunale, Marco Sacquegna – di applicazione della misura cautelare personale nei confronti di 9 persone, di cui due in carcere e sette agli arresti domiciliari (uno dei quali già arrestato, nel corso delle indagini, per altri reati).
Nel corso delle investigazioni, era già stato, altresì, tratto in arresto in flagranza di reato altro soggetto, durante lo scorso mese di novembre. Le contestazioni hanno ad oggetto i reati di associazione per delinquere, porto abusivo di esplosivi detenuti al fine di compiere un atto di intimidazione, indebita compensazione di debiti tributari con crediti inesistenti, contrabbando di 9 tonnellate di tabacchi lavorati esteri e illecita sottrazione al pagamento delle accise sugli alcolici, anche mediante falso in documenti pubblici informatici.
Tra le persone coinvolte figura il viceprefetto reggente della prefettura dell’Isola d’Elba e un membro di una famiglia della ‘ndrangheta operante in Piemonte che sarebbe il mandante dell’omicidio del procuratore di Torino Bruno Caccia. L’operazione è stata chiamata in codice “Vicerè”