Cosenza, stasera a Pescara la finale col Siena. Se Lupi vincono si va in B

Carlomagno

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Piero Braglia
L’allenatore del Cosenza, Piero Braglia

Si prevede il tutto esaurito stasera nella finalissima a Pescara tra Robur Siena e Cosenza. All’Adriatico sono attesi migliaia di tifosi cosentini che incoraggeranno dal primo fino all’ultimo minuto la squadra di Braglia a centrare l’obiettivo della serie B. A Pescara i Lupi sono arrivati battendo al San Vito-Marulla il Sudtirol, mentre il Siena ha sconfitto ai rigori il Catania, al termine della serie di gare di playoff di C.

In città, dalla vittoria contro l’Alto Adige è festa grande con le bandiere rossoblù che spuntano dappertutto. Riecheggia tra le vie cittadine e sui social la storica canzone “Lupi Alè”, “colonna sonora” della promozione del Cosenza in B nel 1988.

PROBABILI FORMAZIONI

SIENA (4-3-1-2): Pane; Sbraga, Panariello, D’Ambrosio, Mahrous, Cleur, Damian, Vassallo; Emmausso, Marotta, Neglia. All.: Mignani.

COSENZA (3-5-2): Saracco; Idda, Dermaku, Pasqualoni; Corsi, Bruccini, Palmiero, Mungo, D’Orazio; Tutino, Okereke. All.: Braglia.

Il fischio d’inizio è alle 20.30. Diretta su Rai Sport. La partita è secca, la squadra che vince viene promossa in Serie B.

“Gli infortunati del Siena stanno bene, lo sappiamo, poi hanno una rosa attrezzata per vincere un campionato: loro sono favoriti, sono arrivati secondi, noi siamo arrivati quinti”. Ha detto mister Piero Braglia in conferenza stampa prima di partire per l’Abruzzo. “Sappiamo come giocano, – ha aggiunto – le alternative che hanno e i cambi che hanno, siamo a conoscenza della tecnica individuale e del dinamismo del centrocampo: sarà una partita sofferta che dovremo portare fino in fondo. Camigliano e Palmiero? Non ve lo dirò mai come stanno, sono tra i convocati”, ha sottolineato l’allenatore.

“Questa squadra riserva sempre delle sorprese, in positivo: i ragazzi sono cresciuti a dismisura, Allan è un grande giocatore, ce ne sono altri pronti a dare una mano e a sostituire nel caso in cui qualcuno dia forfait. Il pubblico domenica sera (i 18mila spettatori in Cosenza-Sudtirol, ndr) è stato uno spettacolo, ma ora non devono accontentarsi come non dobbiamo accontentarci noi, ma devono venire a Pescara per darci una mano, più ne vengono meglio sarà”.

“Con una Provincia ed una città intera allo stadio non c’è stato un problema che fosse uno, è stato bellissimo, tutti composti ad aspettare la fine, nessun tentativo di invasione… Mi è piaciuto tantissimo. Nella prima partita a 10′ dalla fine eravamo fuori, con la Casertana è stata dura pareggiare, quando hai due risultati su tre poi si trovano difficoltà. Tutte le squadre che abbiamo trovato sono forti, il Südtirol ha un reparto difensivo di forza, di tecnico: per me loro erano una squadra che si abbinava malissimo con noi, conoscendo Mignani posso dire che sarà difficile. Credo che sarà una gara bloccata ma bellissima, noi sappiamo che loro sono una grande squadra e gli porteremo rispetto”.

Mister Michele Mignani, allenatore del Siena, ha affermato che “Lo stato d’animo della squadra è ottimo, ci siamo regalati la possibilità di continuare ad inseguire un sogno, il morale è altissimo e c’è la voglia di centrare un obiettivo che all’inizio della stagione era impensabile e che poi è diventato una cosa reale. Siamo concentrati sul nostro obiettivo, dobbiamo scendere in campo decisi, duri, compatti, con la consapevolezza del percorso che abbiamo fatto. Il Cosenza rispecchia il suo allenatore, esperto, molto bravo, che ha già ottenuto delle promozioni, sa come parlare, comportarsi e gestire queste situazioni”, ha concluso Mignani.