TORINO – Una coppia di nomadi abitante in un campo rom a Torino avrebbe simulato una relazione tra la moglie, e un pensionato di 85 anni, che si è visto ricattato e minacciato di vedere resa pubblica la presunta storia d’amore se l’anziano non avesse sborsato 6mila euro.
Il pensionato intimorito ha pagato cash per non essere travolto in famiglia da un eventuale “scandalo”, ma intanto ha trovato la forza di denunciare tutto ai carabinieri i quali, giovedi 17 marzo sono entrati in azione arrestando i presunti estorsori.
Si tratta di Suliman Bobi Radulescu, 40 anni, e della moglie Loredana Lolica Radulescu, 34 anni, domiciliati al campo nomadi di corso Tazzoli. I due sono ritenuti responsabili di estorsione nei confronti del pensionato. Nell’ambito della stessa indagine, la figlia 14enne della coppia è stata denunciata per concorso nella stessa ipotesi di reato.
A eseguire il provvedimento, i carabinieri della Stazione di Beinasco, in collaborazione con i colleghi del 1° Reggimento “Piemonte” e gli agenti della polizia municipale – nucleo nomadi , che hanno notificato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Torino.
Da gennaio scorso, in più occasioni, gli indagati avrebbero minacciato un uomo di 85 anni (Filippo, nome di fantasia) di rendere pubblica la sua relazione con Loredana (moglie di Suliman, ndr) se non avesse pagato 6000 euro. Filippo ha pagato ai rom per evitare che la sua famiglia sapesse della frequentazione con Loredana ma ha trovato il coraggio di denunciare i suoi estorsori.
Durante la perquisizione nel campo rom, le forze dell’ordine hanno sequestrato 5.900 euro e 8 telefoni cellulari. Le attività di indagine sono state condotte dai Carabinieri sotto la direzione ed il coordinamento del sostituto procuratore di Torino, Laura Ruffino.
Gli indagati, sospettano gli inquirenti, potrebbero essere gli autori di altre estorsioni simili ai danni di persone anziane. Indagini sono in corso.