E’ giallo sulla scomparsa di una passeggera di 75 anni che era in viaggio su una delle navi Msc “Opera”. La donna, imbarcata a Civitavecchia non è mai sbarcata a Genova, dove era diretta la nave.
L’ipotesi che Rosanna Rossato, questo il nome della donna, possa essersi suicidata prende sempre più corpo. Salita a bordo della nave a Civitavecchia con alcuni amici in un viaggio organizzato, i compagni non l’hanno più vista scendere a Genova e, dopo aver perlustrato la cabina, hanno segnalato al personale di terra e poi alle autorità portuali la sua scomparsa.
La stessa compagnia Msc ha diramato una nota: “Ieri, (domenica, ndr) durante le operazioni di sbarco al porto di Genova, è stata constatata l’assenza di una passeggera a bordo della nave MSC Opera. Immediatamente la Compagnia ha attivato le procedure previste e informato le autorità competenti con cui sta al momento collaborando nelle operazioni di ricerca”. Intense le ricerche sull’enorme imbarcazione. Ma purtroppo di Rosanna Rossato nessuna traccia. Ecco che prende corpo l’ipotesi o del suicidio o della caduta accidentale in mare, il cui impatto è violentissimo da altezze che variano tra i 20-30 metri.
La Capitaneria di porto da ieri è impegnata nelle operazioni di ricerca di Rosanna Rossato, originaria di Vicenza. Le ricerche sono in corso e ad ampio raggio in tutto il mar Ligure con l’ausilio di motovedette partite da Genova, Santa Margherita ligure e La Spezia, nonché due elicotteri uno dei quali sorvola il mare intorno all’Isola d’Elba.
La donna, secondo gli investigatori, aveva scoperto di essere malata e sotto trattamento oncologico. Due sere fa aveva mandato un sms alla figlia con scritto solo “perdono”. Anche il compagno della donna, che non era a bordo, a casa avrebbe trovato lettere in cui l’anziana parlava di intenti suicidi.
Il magistrato Francesco Cardona Albini ha aperto un fascicolo per atti relativi alla scomparsa di Rosanna Rossato. Gli investigatori hanno sequestrato i filmati delle telecamere dell’imbarcazione per ricostruire quanto successo. Dalle prime informazioni, la chiave (badge) della cabina in cui la donna alloggiava sarebbe stata usata l’ultima volta alle 23.30 di sabato scorso: potrebbe dunque essere quello il momento della scomparsa. Tuttavia, non si esclude anche la causa di una caduta accidentale.
IL PRECEDENTE
Solo a luglio – ma sulla Costa Fortuna – un’altra donna è caduta in acqua da oltre 30 metri di altezza nei Fiordi norvegesi. Era in crociera col compagno. Non un caso accidentale, almeno da quanto ha raccontato la donna dopo essersi svegliata dal coma, secondo cui sarebbe stato il compagno che era con lei a buttarla giù: “Io non volevo suicidarmi”, ha raccontato agli inquirenti. Il partner ha invece affermato che la donna voleva suicidarsi.