
A poche ore dalla tragedia del Norman Atlantic un altro allarme arriva dalla Grecia. La nave Blue Sky M con 970 di migranti a bordo ha lanciato l’sos a largo di Corfù.
In un primo momento si era temuto un assalto di terroristi armati, poi è stato smentito. La nave, originariamente diretta in Croazia, ha cambiato rotta, puntando la prua verso le coste pugliesi, a Gallipoli, dov’ è giunta nelle ultime ore con il suo carico umano. I migranti stanno tutti bene.
Oscure sono al momento le cause della deviazione in Italia. Da una prima ricostruzione potrebbe essersi trattato di un guasto ai motori. Lo ha riferito il Telegraph online citando una tv tedesca secondo la quale “l’allarme è stato lanciato per un’avaria ai motori e non per la presenza di uomini armati a bordo”.
Skynews ha scritto inizialmente su Twitter che la nave ha lanciato un segnale di allarme per la presenza di sospetti uomini armati a bordo. Anche la televisione di Stato Nerit ha confermato la notizia della presenza di uomini armati a bordo della nave.
Resta il giallo sulla vicenda. L’unica certezza è che la nave ora è in sicurezza, con a bordo gli uomini della guardia costiera italiana, e che in nottata è arrivata a Gallipoli. L’emergenza, la seconda nel giro di 48 ore nel mar Ionio, si è verificata non distante da quelle stesse acque dove domenica scorsa ha preso fuoco il traghetto della Norman Atlantic con una decina di morti, ma anche feriti e dispersi.

A bordo della nave sono saliti gli uomini della capitaneria di porto e della Guardia costiera che sono riusciti ad evitare che la nave impattasse contro la costa. A circa 3 miglia da Santa Maria di Leuca, infatti, i sei militari delle Capitanerie sono riusciti a far cambiare rotta alla nave nonostante il motore fosse bloccato. Il cargo ha puntato verso Gallipoli, non senza problemi, anche sanitari. A bordo, tra le centinaia di clandestini, ci sarebbe anche una donna incita alla quale si sono rotte le acque.
La vicenda resta dai risvolti ancora poco chiari, con i media che fanno le ipotesi più disparate, oltre all’ipotesi dell’avaria al motore anche quella della presenza di pirati a bordo. I primi a riferire dell’allerta sono stati i media greci.
Dal cargo era infatti partito un sos che allertava sulla presenza di “sospetti uomini armati a bordo”. Secondo alcune fonti la richiesta di soccorso poteva essere stata inviata da un passeggero o da una persona dell’equipaggio. Poi in un via vai di notizie tra loro contraddittorie altre fonti hanno parlato di problemi al motore e di alcune avarie di tipo meccanico.
Media internazionali avevano anticipato la possibilità che i clandestini siriani – tra i 400 e i 700 – fossero stati abbandonati dagli scafisti al loro destino, addirittura senza coperte, cibo e acqua. Altre fonti hanno addirittura scartato l’ipotesi dei clandestini a bordo. Di certo la nave per tutta la giornata è stata in balia del mare date le avverse condizioni meteo che imperversano nel Mare Ionio, con i venti che soffiano a 50 km l’ora. Nel pomeriggio le autorità greche avevano inviato in zona una fregata ed un elicottero della marina insieme a due imbarcazioni della polizia portuale.
Una volta giunte sulla nave e dopo averla ispezionata, le autorità elleniche hanno concluso che il cargo non aveva alcun problema meccanico e “nulla di sospetto a bordo”. Poi il repentino cambio di rotta del mercantile, non più verso la Croazia ma verso le coste pugliesi.
I 970 migranti sono giunti a Gallipoli e stanno tutti bene. Tra loro donne incinte e minori. Arrestato uno degli scafisti che avrebbe agito insieme a dei complici inscenando “l’avaria” per poter approdare in Italia, approfittando probabilmente dell’attenzione puntata tutta sulla Norman Atlantic.