Sale ad almeno 24 il bilancio delle vittime del rogo del rave party di Oakland, in California. Lo affermano le autorità locali in una conferenza stampa, spiegando come finora è stato scandagliato solo il 20% dell’edificio distrutto dalle fiamme. Per cui il bilancio potrebbe aggravarsi. Risultano ancora disperse molte persone.
L’incendio si è sviluppato in un capannone a due piani dove si stava svolgendo un rave party, ad Oakland. Il rogo è divampato nella notte tra venerdì e sabato. Non è chiara la causa dell’incendio. Secondo una prima ricostruzione cui molte persone sono rimaste intrappolate all’interno del capannone, con le fiamme che avvolgevano il perimetro. La calca avrebbe poi fatto il resto.
Il fabbricato, secondo quanto riferiscono alcuni media Usa, era fatiscente e senza sistemi antincendio, nonché privo di uscite di sicurezza e con una sola scala che conduce al secondo piano. I pompieri hanno trovato solo due estintori all’interno dei locali.
Diversi mezzi e uomini dei vigili del fuoco hanno lavorato per tutta la notte per domare le fiamme che insieme a nubi di fumo erano fuoriuscite dai finestroni dell’edificio. Si teme il peggio, hanno affermato le autorità cittadine.
Che cos’è un “rave party” – Con rave party (party delirante) si intende un concerto musicale a base di tecno o altri stili musicali. Sono spesso organizzati in modo abusivo.
Le aree predilette sono fabbricati individuati in zone industriali abbandonate o spazi all’aperto dove si ritrovano decine di giovani. Il “rave party” può durare una o più notti, fino a diversi giorni. E’ uno “spazio di libertà” assoluta dove spesso si eccede in consumo di alcool e droghe.