Militari del Ros dei Carabinieri hanno arrestato Laura Bonafede, di 55 anni di Campobello di Mazara, perché accusata di favoreggiamento del boss Matteo Messina Denaro e procurata inosservanza di pena, reati aggravati per avere agevolato Cosa nostra. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Palermo su richiesta della Dda del capoluogo siciliano. La donna qualche giorno prima dell’arresto del capomafia fu immortalata in un supermercato insieme al boss di Castelvetrano (foto).
L’operazione costituisce prosecuzione dell’indagine che lo scorso 16 gennaio ha consentito al Ros di arrestare a Palermo il super latitante Messina Denaro e di trarre in arresto nella flagranza di reato, Giovanni Salvatore Luppino per procurata inosservanza di pena e favoreggiamento aggravati dalle modalità mafiose; Andrea Bonafede, classe ’63, per partecipazione ad associazione mafiosa; il medico Alfonso Tumbarello per concorso esterno in associazione mafiosa ed altri reati pure aggravati dalle modalità mafiose.
Poi Andrea Bonafede, classe ‘69, accusato di procurata inosservanza di pena e favoreggiamento aggravati dalle modalità mafiose; Rosalia Messina Denaro, sorella di Matteo, per partecipazione ad associazione mafiosa; Emanuele Bonafede e Lorena Lanceri (alias Diletta, considerata una delle amanti del boss), per procurata inosservanza di pena e favoreggiamento aggravati dalle modalità mafiose. Sono state eseguite numerose perquisizioni nella provincia di Trapani.