Blitz notturno della maggioranza al Senato per approvare il maxi emendamento alla legge di stabilità. Alle 4:40 il presidente dell’assemblea Pietro Grasso ha annunciato l’approvazione del ddl che ha scatenato polemiche e tensioni tra i partiti e su cui il governo aveva posto la fiducia. I sì sono stati 162, 37 i no e nessun astenuto. La lunga maratona notturna si è conclusa poi con il “disco verde” al ddl Bilancio che è arrivato alle 5:30. La manovra torna da oggi alla Camera per l’approvazione definitiva.
RENZI: FERMATO L’ASSALTO ALLA DILIGENZA
“Abbiamo stoppato l’assalto alla diligenza e messo in cantiere la legge elettorale: indietro non si torna”. In contatto tutta la notte con il Senato, Matteo Renzi è più che soddisfatto nei commenti con i suoi parlamentari, dopo l’approvazione della legge di Stabilità (che”toglie 18 miliardi di tasse ai cittadini”) e l’incardinamento dell’Italicum 2.0, come ci tiene a sottolineare.
Ma il varo al Senato ha suscitato sia soddisfazioni degli esponenti della maggioranza che stizzite reazioni dell’opposizione che fanno immaginare un forte ostruzionismo nel passaggio del testo a Montecitorio.
GRILLO: VOTANO DI NOTTE COME I LADRI.
“Votare di notte come i ladri con un presidente del Senato senza dignità un testo con parti addirittura mancanti. Ieri notte è andata in onda l’ennesima pagliacciata di una Repubblica in mano a golpisti e tangentari. Il portavoce del M5S Vacciano – si legge nel blog di Grillo – ha chiesto a Grasso questa notte che testo si doveva votare visto che mancavano dei pezzi. Quello di Topolino? L’ineffabile Grasso ha risposto che il governo avrebbe integrato il testo. Ma chi crede di prendere per il culo? I cittadini dovranno subire una legge finanziaria che li massacrerà di tasse senza che il contenuto sia discusso e neppure scritto. Questa è dittatura con la vaselina”.
LA REPLICA DI GRASSO
“Sono abituato – ribatte il presidente del Senato a Grillo – per la mia precedente professione a tenere conto del dissenso. Le critiche possono arrivare, l’importante è che si riconoscano gli obiettivi raggiunti. Il mio compito è far votare in Aula quello che la maggioranza mette insieme per far andare avanti il Paese”.
Per la seconda carica dello Stato siamo davanti a un “grande traguardo raggiunto tempi così lunghi sono scontati per una legge finanziaria, ma una maratona così lunga credo sia un record. E’ stato reso possibile che il Paese abbia una legge di stabilità che la Camera avrà il tempo di approvare entro la fine dell’anno per evitare l’esercizio provvisorio”.
“AIUTI DI STATO ALLE LOBBY E A SISAL-SUPERENALOTTO”
D’altra parte, sempre i Cinquestelle attaccano: “Ci avevamo visto giusto: nel maxiemendamento arrivato in senato dopo una giornata grottesca ci sono gran parte degli “emendamenti marchetta” che il governo ha infilato in fretta e furia nella legge di stabilità per accontentare gli appetiti dei lobbisti.
Altre porcate sono state eliminate grazie alle nostre pressioni, ma questo non basta: come promesso, li faremo stare qui fino a natale”. Il riferimento, nello specifico è a Sisal, la società che gestisce il Superenalotto e altri giochi.
Secondo i grillini “oltre agli aiuti di Stato a Sisal-Superenalotto sono stati confermati dal governo gli emendamenti marchetta contro il pellet per le stufe domestiche e a favore di Eni e Multiutility come Iren ed Hera che distribuiscono gas; restano i provvedimenti a favore di Expo Spa, Italia lavoro, Salva Piemonte-Chiamparino, consulenze ministero infrastrutture e trasporti, l’impianto Total-Eni di Tempa rossa e tutti gli impianti di trivellazione”. “Grazie alle nostre denunce – hanno concluso i pentastellati – è stato invece eliminato il finanziamento a Telenorba e alla Syndial Spa, per la strada statale Telesina (Benevento) e le maggiori assunzioni nel Mef”.