Avrebbe tentato di corrompere un sindaco per avere in cambio un appalto per realizzare una discarica di rifiuti. Così, con l’accusa di istigazione alla corruzione è stato arrestato Gerardo Biancofiore, di 51 anni, imprenditore e presidente dell’Ance Puglia.
L’operazione è stata condotta da personale della Polizia di Stato del commissariato di Cerignola su mandato del gip del tribunale di Foggia che ha accolto la richiesta della procura pugliese.
L’arresto, ai domiciliari, trae origini dopo la denuncia che il sindaco di Cerignola, Franco Metta, fece il 7 dicembre 2016 dopo aver ricevuto in ufficio una scatola di biscotti, confezionata in una busta natalizia, contenente la somma di 20 mila euro in contanti, suddivisa in due mazzette da 10 mila euro. Il primo cittadino rifiutò e si rivolse alla polizia denunciando Gerardo Biancofiore.
Il tentativo di corruzione sarebbe stato compiuto per far approvare il finanziamento del progetto di realizzazione del sesto lotto della discarica di rifiuti solidi urbani nell’impianto Sia di Cerignola.