Ha ucciso l’ex fidanzata mentre era andata a riprendersi le sue cose a casa sua. E’ successo a Pescara dove Davide Troilo, 32 anni, ha accoltellato Jennifer Sterlecchini, 26 anni al culmine di una lite per un tablet.
L’omicidio è avvenuto venerdì mattina tra via Acquatorbida e via Vicenza, nei pressi dell’aeroporto d’Abruzzo. La vittima era andata con sua madre che è però rimasta in auto. Appena entrata a casa del suo ex, le sue urla: “Aiuto, mi sta ammazzando”.
Il 32enne l’ha lasciata esamine a terra, dopo avergli sferrato una coltellata al collo. Ed è li che l’hanno trovata i carabinieri giunti sul posto dopo aver ricevuto la chiamata di soccorso. Lui, ferito forse con lo stesso coltello, era accovacciato vicino al corpo della ragazza.
Secondo una prima ricostruzione, la ragazza aveva da poco interrotto la relazione con il fidanzato e venerdì mattina aveva deciso di tornare a casa per riprendersi le sue cose, dopo una convivenza di circa tre anni. Sembra che a scatenare la furia omicida sia stato un tablet conteso. I due hanno iniziato a litigare e sono passati alle vie di fatto. Ad avere la peggio la donna. Subito dopo il suo arresto, il presunto assassino avrebbe riferito agli investigatori che entrambi hanno preso dei coltelli, ma la dinamica dei fatti non è chiara.
Alle urla di Jennifer Sterlecchini, la madre è accorsa invocando aiuto ma ha trovato la porta serrata. La segnalazione è partita da un vicino di casa che ha sentito le urla. Le indagini sono svolte dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Pescara del maggiore Alessandro Di Pietro.
E’ l’ennesimo femminicidio che avviene subito dopo la giornata nazionale contro la violenza sulle donne. Giornata in cui la vittima aveva postato sui social tutto il suo sdegno contro gli uomini prepotenti. Inconsapevole che da lì a qualche giorno l’ex convivente le riservasse lo stesso destino della marea di donne uccise da uomini violenti.