
La Federazione Italiana Giuoco Calcio comunica di aver conferito l’incarico di Commissario Tecnico della Nazionale italiana a Gennaro Gattuso. L’allenatore calabrese sarà presentato giovedì 19 giugno, alle ore 11, presso l’Hotel Parco dei Principi a Roma. Lo comunica la Figc, che domenica 15 giugno ha ufficializzato l’attesa investitura le cui indiscrezioni circolavano da giorni.
Gennaro Gattuso, “Ringhio” come lo chiamano dai tempi del Milan e della nazionale, ha 47 anni ed originario di Schiavonea di Corigliano, in provincia di Cosenza. E’ stato campione nel mondo nel 2006 e con il Milan ha vinto quasi tutto. Gattuso succede a Luciano Spalletti, esonerato dalla panchina azzurra dopo la deludente prestazione con la Norvegia, match perso per 3-0, insuccesso determinante per la decisione del presidente Gravina di sollevarlo. La nazionale per rimettersi in gioco doveva sperare in una goleada con la Moldavia ma è riuscita a prevalere solo per 2-0.
L’ex bandiera azzurra avrà quindi il difficilissimo compito di traghettare la nazionale verso la qualificazione ai mondiali del 2026, la massima competizione di calcio sul pianeta in cui l’Italia non è riuscita a qualificarsi per due volte consecutive, gestioni Ventura e Mancini, e rischia adesso l’esclusione per la terza volta. L’ex campione del mondo dovrà riuscire a motivare una squadra che da anni dimostra scarso impegno, seppure con calciatori di qualità ma palesemente stanchi e senza grinta. Non è ancora chiaro l’ingaggio dell’ex campione, ma si parla tra i due o tre milioni di euro.
“Gattuso è un simbolo del calcio italiano – dichiara il Presidente della FIGC Gabriele Gravina -, l’azzurro per lui è come una seconda pelle. Le sue motivazioni, la sua professionalità e la sua esperienza saranno fondamentali per affrontare al meglio i prossimi impegni della Nazionale. Consapevoli dell’importanza dell’obiettivo che vogliamo raggiungere, lo ringrazio per la disponibilità e la totale dedizione con cui ha accettato questa sfida, condividendo il progetto della FIGC di sviluppo complessivo del nostro calcio, nel quale la maglia azzurra riveste una centralità strategica”.