E’ caos in Campidoglio. Dopo i cinque addii, tra cui il capo di gabinetto e l’assessore al Bilancio, il sindaco di Roma, Virginia Raggi (M5S) “riparte” da Paola Muraro indagata e la nomina del magistrato Raffaele De Dominicis al posto del dimissionario Marcello Minenna.
Nomina che ha già alzato un polverone (con il Pd sulle barricate) che si unisce alla tempesta sull’assessore all’ambiente Paola Muraro, indagata dalla procura di Roma da aprile, cioè prima delle elezioni, per il reato di “attività di gestione di rifiuti non autorizzata”, disciplinato dall’articolo 256 comma 4, della legge 152/2006.
A confermare l’iscrizione nel registro degli indagati dell’assessore Paola Muraro, è stata la stessa procura di Roma in risposta ad una richiesta del presidente della Commissione parlamentare Ecomafie, Alessandro Bratti, che lunedì ha ascoltato in audizione sia la titolare all’ambiente che il sindaco Virginia Raggi. Muraro – dopo che per tutta la giornata di domenica erano circolate indiscrezioni – ha comunicato solo oggi in commissione Ecomafie che in effetti era indagata, ma l’ha appreso soltanto “lo scorso 18 luglio”.
“Sono sotto attacco mediatico” e “non ci sono precedenti”, ha detto l’assessore all’Ambiente di Roma Paola Muraro in commissione Ecomafie. “A fine luglio sono venuta a conoscenza di un 335 art.256 comma 4”, ha risposto alla domanda di Bratti se fosse a conoscenza di un’indagine a suo carico. In pratica, attraverso il modello 335 l’assessore è venuta a conoscenza a luglio di essere indagata per il reato di attività di gestione di rifiuti non autorizzata.
RAGGI: NON CI FERMIAMO, ANDIAMO AVANTI PER CAMBIARE ROMA
Al lavoro per Roma https://t.co/rU4QNdQkmG
Il video messaggio di @virginiaraggi pic.twitter.com/IksWSBtchH— Movimento 5 Stelle (@Mov5Stelle) 5 settembre 2016
“Noi abbiamo questa pazza idea di governare per 5 anni” e “non promettiamo quello che non possiamo mantenere”, ha detto la sindaca di Roma Virginia Raggi in Commissione.