Un agricoltore di 80 anni, Francesco Sali, ha ucciso il figlio disabile di 50 anni, Carlo Alberto, con un colpo di pistola. Poi si è tolto la vita con la stessa arma. A scoprire i due corpi la moglie dell’agricoltore, rientrata nella villetta dove vive la famiglia, dopo la messa.
La tragedia è avvenuta in una villetta di Sant’Alessio con Vialone, comune a una quindicina di km da Pavia. I carabinieri, giunti sul posto, hanno subito escluso altre ipotesi, oltre a quella dell’omicidio-suicidio. A spingere l’80enne a uccidere il figlio sarebbe stata la disperazione.
Pare che da tempo Francesco Sali non nascondesse la sua preoccupazione per il futuro di Carlo Alberto, disabile dalla nascita, considerando l’età avanzata dei genitori. Domenica mattina prima delle 11, l’uomo ha atteso che l’anziana moglie, accompagnata dalla badante, uscisse di casa per andare in chiesa e ha agito.