Giro di colloqui in mattinata per il presidente del Consiglio Giuseppe Conte che ha visto i vicepremier e si è poi recato al Quirinale per un colloquio con il capo dello Stato Mattarella. Conte, successivamente, in una nota, ha evidenziato che sia con Di Maio che con Salvini ha scambiato “alcune valutazioni sugli esiti dell’ultima consultazione elettorale, sulla nuova composizione del Parlamento europeo e sulle procedure di nomina nelle Istituzioni europee”. “Il confronto è stato serio e approfondito ed è servito a operare una ricognizione delle varie misure che tornano utili a rilanciare l’azione di governo”, ha spiegato.
“Ho raccolto le indicazioni dei Vicepresidenti sulle misure di governo che stanno a cuore alle rispettive forze politiche e, per parte mia, ho riassunto le varie iniziative e i vari provvedimenti che giudico assolutamente strategici per il bene del Paese”, si legge nella nota del capo di governo.
“Il Governo del cambiamento deve ancora completare buona parte del suo programma”, ha detto Conte spiegando che ha “elaborato un’agenda fitta di misure e provvedimenti da attuare che ci impegnerà per il resto della legislatura. Ho chiesto a entrambi i Vicepresidenti di accelerare i confronti e le valutazioni che sono in atto nell’ambito di ciascuna forza politica, in modo da poter ripartire già nei prossimi giorni con chiarezza di intenti e determinazione di risultati”, ha aggiunto il presidente del consiglio.
Salvini, che ha fatto sapere di sostenere Luigi Di Maio (al centro di critiche interne dopo la sconfitta elettorale) ha sottolineato come il governo debba andare avanti per altri 4 anni. Le priorità adesso, per il leader leghista, sono Flat tax, sicurezza e autonomia. Sulle tasse, aveva rilanciato ieri, ci sono già “trenta miliardi documentati al centesimo”, mentre sull’autonomia è un provvedimento che non mina “l’unità del paese”.