
Migliaia di voli cancellati, con una media di 48 al giorno per sei settimane, per un totale di circa 400 mila passeggeri coinvolti. E’ questa la dimensione del caos dei cieli europei che interesserà la compagnia low cost Ryanair.
Quest’ultima rassicura i propri clienti ma si prepara anche a pagare un conto salato da 20 milioni di euro per i rimborsi. La Commissione Ue dà voce ai timori dei consumatori e ammonisce la compagnia sul rispetto dei diritti dei passeggeri.
Ne pretende il “rispetto assoluto” anche l’Italia, con il ministro dei trasporti Graziano Delrio che parla di situazione “molto grave”. La motivazione ufficiale della cancellazioni è la programmazione delle ferie dei piloti e degli assistenti di volo per migliorare la puntualità, ma dietro sembra esserci il tema della “fuga” dei piloti ad altre compagnie.
La compagnia stima che le richieste di rimborso arriveranno fino a 20 milioni di euro, ha detto il ceo di Ryanair Michael O’Leary in conference call con gli analisti, precisando che non c’è una carenza di piloti e annunciando che introdurrà un bonus fedeltà per i piloti per non lasciar scappare gli equipaggi. La compagnia ha detto che pubblicherà tutte le cancellazioni fino ad ottobre entro fine giornata.
L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, che è in costante contatto con il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, informa che sta monitorando la situazione dopo le cancellazioni di numerosi voli da parte di Ryanair. Lo si legge in una nota dell’Enac, in cui si precisa che “al momento, non si stanno verificando problemi di operatività negli aeroporti italiani”.
La soppressione di centinaia di voli fa da zavorra al titolo di Ryanair. La compagnia aerea è arrivata a sfiorare una perdita del 5% sulla piazza di Londra, per poi riprendersi lievemente e al momento si aggira su una flessione del 2,5%.