Un fortissimo terrremoto di magnitudo 8.1, secondo i rilievi dell’Ingv, si è verificato in Nuova Zelanda, a sud est dell’Australia. Crolli e strade spaccate un po’ dappertutto. Si parla, al momento, di due vittime.
Si stanno verificando tsunami nel Pacifico, con onde alte diversi metri. Il sisma è stato registrato a una profondità di 10 chilometri, epicentro vicino il parco di Hanmer Springs, a circa 280 chilometri in linea d’aria da Wellington, la capitale.
La locale protezione civile ha diramato su Twitter un nuovo allarme tsunami alla popolazione che vive sulla costa orientale, specialmente nella sua parte centrale sulla South Island, e sull’arcipelago delle Chatham Islands di allontanarsi dal mare per la possibilità di onde di tsunami “dai 3 ai 5 metri di altezza”, aggiungendo che la prima onda, che è stata misurata a Kaikoura in circa 2 metri, non è stata necessariamente la più potente.

Le autorità locali riferiscono che il terremoto è stato avvertito forte in tutto il Paese. La magnitudo registrata dall’Usgs (l’omologo americano dellIngv), è del 7.8 della scala Richter. Ma è comunque una scossa di potenza devastante.
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La Nuova Zelanda era stata già colpita da un violento terremoto lo scorso 1 settembre. In quella occasione si sono propagate onde alte diversi metri che hanno viaggiato per ore nell’oceano fino ad arrivare sulle coste australiane e, con minore intensità, in America latina e Usa.