Trema ancora forte la terra nel Centro Italia. Una serie di scosse di notevole intensità, la più forte delle quali di magnitudo 5.4, sono state regitrate stamane nelle Marche e in particolare in Abruzzo, nell’Aquilano e nel reatino con onde sismiche propagatesi in tutta l’Italia centrale.
L’area, già piegata dai violentissimi terremoti del 24 agosto, del 26 e 30 ottobre 2016, è in queste ore paralizzata del gelo e della neve che da giorni interessa l’Abruzzo e altre regioni centrali.
Al momento solo piccoli crolli. La protezione civile è già presente sul posto per le verifiche. La scossa di 5.5 delle 10.14 è stata preceduta da una scossa del 5.1 e succeduta da una del 5.3.
La terra ha tremato per diversi secondi anche a Roma. Il sisma è avvenuto tra L’Aquila e Rieti, nella zona di Montereale (AQ), l’epicentro è a una profondità di 9 chilometri. Gli altri comuni vicini (entro 10 chilometri) sono Capitignano, Campotosto, Amatrice e Cagnano Amiterno.
La scosse sono state avvertite nel Lazio, in Abruzzo e nelle Marche ed anche a Roma, dove alcune scuole sono state evacuate per precauzione. Rispetto ai capoluoghi e alla capitale, la scossa è avvenuta 28 chilometri a sud-ovest di Ascoli Piceno, 36 chilometri a nord dell’Aquila e 111 chilometri a nord-est della Capitale.
Nelle zone terremotate, nei comuni di Amatrice e Accumoli, si sono verificati alcuni crolli, come nel caso di un cornicione della Scuola Alberghiera di Amatrice che ha ceduto in seguito alla scossa. I Vigili del Fuoco stanno compiendo ulteriori verifiche ad Amatrice e Accumoli, rese complesse dalla presenza di molta neve.
Gli studenti di diverse scuole di Rieti sono stati fatti uscire precauzionalmente, come previsto dai piani di sicurezza, in seguito alla scossa di magnitudo 5.3 registrata alle 10.25 di questa mattina.
Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, appresa la notizia del nuovo terremoto che ha colpito il centro Italia, si è messo in contatto con il capo della protezione civile Fabrizio Curcio e segue direttamente la situazione.