Il candidato repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato durante un evento della sua campagna elettorale nella Carolina del Nord che, secondo lui, Israele dovrebbe colpire gli impianti nucleari in Iran. Lo riferiscono i media citando una dichiarazione rilasciata in risposta al presidente in carica degli Usa Joe Biden, che non sostiene gli attacchi contro gli impianti nucleari in Iran.
“Penso che Biden abbia sbagliato su questo. Non è quello che dovresti colpire? Voglio dire, è il rischio più grande che abbiamo, le armi nucleari”, ha detto Trump. “Quando gli hanno fatto quella domanda, la risposta avrebbe dovuto essere, colpire prima il nucleare e preoccuparsi del resto dopo”. Secondo il tycoon gli Stati Uniti dovrebbero essere preparati a questo scenario.
In precedenza, la rivista New Yorker aveva scritto che senza l’assistenza degli Stati Uniti, Israele non sarebbe stato in grado di distruggere l’infrastruttura nucleare iraniana, “in particolare il sito sotterraneo di arricchimento nucleare di Fordow, a sud di Teheran”. “L’unica forza aerea in grado di distruggere quel reattore è quella degli Stati Uniti”, osserva la rivista, aggiungendo che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden “non ha mai escluso l’uso della forza militare” contro i siti nucleari iraniani.
Nella tarda serata del 1° ottobre, l’Iran ha lanciato un massiccio attacco missilistico balistico e ipersonico contro Israele in risposta all’uccisione di alti funzionari del movimento palestinese Hamas, del movimento sciita libanese Hezbollah e dell’IRGC.
Teheran ha affermato che il 90% dei missili ha colpito i bersagli designati. Israele, a sua volta, ha affermato che l’Iran ha lanciato circa 180 missili nel paese, la maggior parte dei quali è stata intercettata. Lo Stato maggiore israeliano ha giurato di scegliere il momento giusto per sorprendere l’Iran con un contrattacco, mentre il leader supremo iraniano Ayatollah Ali Khamenei ha avvertito che Israele avrebbe assistito ad attacchi su scala ancora più ampia.