Nuova tragedia dell’immigrazione: un’altra bimba siriana di 5 anni è morta nel naufragio del barcone su cui viaggiava al largo della Grecia. Lo riferisce l’agenzia di stampa greca Ana. Altri 13 migranti sono stati soccorsi dalla Guardia costiera ellenica. Il naufragio è avvenuto a nord dell’isola di Lesbo.
A due settimane dai casi di Aylan e Gabin Kurdy, i bambini siriani annegati insieme alla madre e ritrovati sulla spiaggia turca di Bodrum, nel giro 24 ore, altre due bambine siriane di 4 anni e 5 anni, con lo stesso sogno dei due fratellini, hanno perso la vita in un naufragio nella provincia occidentale di Smirne, a Cesme.
Della prima bambina, le autorità turche locali confermano il rinvenimento del corpicino della piccola e aggiungono che la bimba siriana non è stata ancora identificata. Il ritrovamento è stato fatto venerdì mattina.
Secondo una prima ricostruzione, la bambina era a bordo di una imbarcazione precaria piena di rifugiati e stava cercando di raggiungere un isola greca quando dopo qualche centinaio di metri si sarebbe rovesciata. La guardia costiera turca si è subito attivata ed è riuscita a salvare 14 profughi siriani, tra cui otto bambini. I superstiti sono stati inviati nel distretto della gendarmeria locale.
I migranti siriani, che scelgono questa rotta, lo fanno perché sarebbe più vicina al dorsale balcanico e meno rischiosa di altre traversate nel Canale di Sicilia. Tra le coste turche e le isole dell’arcipelago greco la distanza è infatti di pochissimi chilometri. Ciò nonostante, le imbarcazioni usate dai trafficanti non sono adatte al trasporto massiccio di esseri umani e affondano o si rovesciano dopo nemmeno venti minuti di viaggio.
Nei primi cinque mesi del 2015, più di 42.000 persone sono arrivate via mare in Grecia. Secondo l’Agenzia per i rifugiati delle Nazioni Unite (Unhcr), la maggior parte di loro sono rifugiati.
L’organismo dell’Onu ha affermato inoltre che nei primi nove mesi dell’anno più di 300.000 persone hanno rischiato la vita per attraversare il Mar Mediterraneo. Circa 2.500 rifugiati e richiedenti asilo sono morti o scomparsi nel tentativo di raggiungere l’Europa.
Intanto, un migrante siriano è morto fulminato nel sito francese dell’Eurotunnel, il tunnel sotto alla Manica. Il ragazzo di circa vent’anni è morto fulminato ieri sera mentre cercava di salire su una navetta ferroviaria per trasporto dei Tir nel Tunnel sotto alla Manica.
“Poco prima di mezzanotte – ha fatto sapere la prefettura – un migrante, probabilmente di nazionalità siriana, è stato ritrovato morto sotto a una navetta ferroviaria dell’Eurotunnel, ha precisato la prefettura di zona”. Si tratta del decimo migrante morto a Calais e dintorni dallo scorso 26 giugno nel tentativo di raggiungere la Gran Bretagna.