Due turisti italiani sono stati attaccati da uno squalo nella zona nord di Marsa Alam, sul Mar Rosso, in Egitto: uno è morto, mentre l’altro è rimasto ferito.
La Procura di Qusair – fa sapere il ministero dell’Ambiente egiziano che non ha citato la nazionalità dei turisti – ha aperto un’inchiesta per chiarire le circostanze dell’incidente.
Su ordine del ministero, il tratto di mare dove è avvenuta la disgrazia resterà chiuso alla balneazione per qualche giorno.
Il corpo del sub ucciso dallo squalo è stato trasportato all’ospedale di Porto Ghalib sotto la supervisione del pubblico ministero.
Il ministero dell’Ambiente ha deciso di formare una commissione urgente per il coordinamento e la cooperazione con il governatorato del Mar Rosso e gli altri enti competenti per indagare sulle cause dell’incidente.
Il turista morto nel Mar Rosso attaccato dallo squalo si chiamava Gianluca Di Gioia, romano di 48 anni, compiuti qualche giorno addietro. Mentre l’altro italiano ferito si chiama Peppino Frappani, di 69 anni, originario di Genivolta, nella provincia di Cremona. Da quanto riporta Adnkronos, Frappani non sarebbe in pericolo di vita.
Marsa Alam, sul Mar Rosso, è una meta turistica molto visitata da turisti di tutto il mondo. Le sue acque sono ricche di spettacolari barriere coralline, ma anche di squali.
Lo scorso novembre uno yacht di lusso con decine di turisti a bordo è affondato dopo avere urtato una barriera corallina. Oltre una decina furono i dispersi, gli altri caduti in acqua sono stati salvati.