Ancora paura per due episodi di chiara matrice terroristica a Londra e Bruxelles. Ieri sera nella capitale inglese un uomo ha ferito due agenti di polizia vicino a Buckingham Palace. L’uomo, dice la polizia citata dalla Bbc, ha ripetutamente urlato “Allahu Akbar”, prima di colpire. Nessun membro della famiglia reale si trovava nella residenza.
Dean Haydon, il capo dell’anti-terrorismo di Scotland Yard che sta indagando sull’accaduto insieme con la Metropolitan Police, ha spiegato che l’uomo, un 26enne ora in stato di arresto, non era armato di un semplice coltello ma di una “spada lunga oltre 1 metro”, 122 centimetri secondo quanto scrive il quotidiano britannico. Indagini sono in corso. La polizia sta perlustrando la zona di Luton in cerca di eventuali complici del giovane.
Nella capitale belga invece, un uomo armato probabilmente di un machete, ha attaccato una pattuglia di militari in servizio antiterrorismo, ed è stato neutralizzato dal fuoco dei soldati, due dei quali avrebbero riportato ferite non gravi, uno al volto l’altro a una mano.
Secondo il sito d’informazioni Rtbf, anche in questo caso l’uomo, un somalo di 30 anni, avrebbe gridato “Allahu Akhbar”. L’aggressore è stato trasferito in ospedale dove poi è morto. Secondo le prime informazioni in possesso delle autorità belghe, si sarebbe trattato di “un’azione isolata”. Il somalo sarebbe un “cane sciolto”, non legato a cellule terroristiche.