7 Ottobre 2024

Blitz nella Fifa, arrestati gli "intoccabili". Indagato Blatter. In manette i suoi vice Webb e Figueredo

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Blitz nella Fifa, arrestati gli "intoccabili". Indagato Blatter. E' la calciopoli di tutti i tempi.
Sepp Blatter potentissimo presidente della Fifa

ZURIGO – Maxi blitz dell’Fbi contro il governo del calcio mondiale. Diversi funzionari della Fifa, almeno nove, sono stati arrestati a Zurigo, in Svizzera, su richiesta degli Stati Uniti. Per tutti l’accusa è di presunta corruzione, riciclaggio di denaro sporco e frode telematica. I media Usa scrivono che anche il numero uno dell’organizzazione, Joseph Benjamin Blatter, detto Sepp, è indagato dall’Fbi ma al momento non si conoscono i reati contestati. Il suo portavoce ha riferito che non vi sono accuse contro di lui.

I NOMI DEGLI ARRESTATI 
Le autorità hanno fatto i nomi delle persone finite in manette e riportati dal New York Times. Si tratta del vicepresidenti della FifaJeffrey Webb e Eugenio Figueredo, poi Jack Warner, Eduardo Li, Julio Rocha, Costas Takkas, Rafael Esquivel, José Maria Marin and Nicolás Leoz. 

Blitz contro la FIFA gli arrestati
Le foto e i nomi degli arrestati oggi nel blitz contro i vertici Fifa

L’operazione è stata condotta all’alba nel lussuoso albergo Baur au Lac, con splendida vista sulle Alpi e il lago di Zurigo, dove oggi i vertici della Fifa dovevano incontrarsi per il congresso annuale con il presidente Sepp Blatter che doveva affrontare la sfida per la quinta rielezione.

Jeffrey Webb vicepresidente della Fifa arrestato oggi
Jeffrey Webb vicepresidente della Fifa arrestato oggi

Gli agenti svizzeri si sono fatti consegnare le chiavi al bureau e sono entrati in abiti civili direttamente nelle stanze dove soggiornavano i vertici Fifa ancora in pigiama.  “Sveglia, lei è in arresto”, hanno pronunciato leggendo loro accuse e diritti. Nessuno di loro ha opposto resistenza. Ma il clamore suscitato ha scosso tutto il mondo sportivo.

Hotel Baur au Lac di Zurigo dove è avvenuto il blitz contro i vertici Fifa
Hotel Baur au Lac di Zurigo dove è avvenuto il blitz contro i vertici Fifa

Le accuse, oltre alla corruzione, includono riciclaggio di denaro e racket e riguardano due decenni di frodi ai vertici dell’organismo internazionale del calcio. Nel mirino degli investigatori ci sono anche l’assegnazione delle sedi di alcune Coppe del Mondo e accordi per diritti televisivi e di marketing.

Nel mirino degli inquirenti americani ci sono i mondiali in Russia e Qatar nel 2018 e nel 2022. Negli ultimi 20 anni, l’Fbi avrebbe accertato un vorticoso giro di “mazzette”. Bustarelle “per 100 milioni di dollari”. Non solo. l’accusa parla anche di riciclaggio di denaro sporco, presunte combine e estorsioni nell’ultimo ventennio.

Dopo il terremoto sui vertici del calcio mondiale, si teme adesso che possano essere messi in discussione i mondiali di calcio sotto i riflettori. Appunto in Russia e Qatar. Ma gli inquirenti, secondo fonti di stampa americana starebbero esaminando tutti i mondiali giocati nell’era Blatter per capire se il presunto meccanismo di corruzione è stato usato anche nei math delle World Cup.

Un funzionario della Fifa viene coperto dagli agenti
Un funzionario della Fifa viene coperto dagli agenti

L’indagine, coordinata dal Dipartimento della giustizia americano, contiene l’accusa di corruzione nei confronti del potente Comitato esecutivo della Fifa. Fino a 14 persone – secondo fonti investigative citate dalla Cnn – potrebbero essere a breve estradate e rinviate a giudizio davanti alla corte federale di Brooklyn, a New York. Le indagini, secondo fonti investigative Usa proseguono.

Quella di stamani è la Calciopoli di tutti i tempi. L’Fbi questa volta ha puntato le sue lenze dove da anni nuotano i “pesci grossi” del calcio mondiale arrivando fino al suo capo Sepp Blatter, uomo potentissimo ma non molto amato per comune opinione degli sportivi.

Le autorità riferiscono che il re della Fifa è solo indagato. Il suo portavoce afferma invece che “non è coivolto e non ha intenzione di dimettersi”. Ma l’inamovibile Sepp Blatter, il deus ex machina della gestione ventennale della Fédération Internationale de Football Association “poteva non sapere?”, è la domanda che si pongono in molti.


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