Dai pesci avariati ai crostacei che sembrano plastica come i molluschi che appaiono usciti dai laboratori chimici. Tutto in nuove confezioni accattivanti e lucide con immagini di grido. Giorni di festa felici ma messi a rischio da pochi truffaldini che tentano di rifilarci le peggiori porcherie alimentari pur di guadagnare quattrini.
Dalla pasta alla carne ai pesci. E proprio sul pescato la Guardia Costiera sta vigilando in queste ore sul prossimo Cenone di Capodanno. Finora ha sequestrato tonnellate di prodotti ittici illegali. Controlli a tappeto sono in atto dall’inizio di dicembre, un’operazione a livello nazionale, denominata ‘Mekong”, sull’intera filiera ittica nazionale. Attenzione, dunque a ciò che acquistate nelle pescherie e sui bancali ittici dei grandi supermercati.
Non fidatevi di primo acchitto. Di nessuno. Sono giorni di festa, per cui anche il più “amico”, pur di smerciare le rimanenze potrebbe consigliarle proprio a chi non potrebbe mai redarguirlo all’indomani, appunto per il rapporto di fiducia instaurato nel tempo. E’ rigorosamente richiesto guardare le scadenze. Soprattutto bisogna stare attenti ai surgelati scongelati e venduti per freschi sotto quintali di ghiaccio tritato.
E li è ancora più rischioso dal momento che il pesce è venduto sfuso. Attenzione anche alle etichette usurate e a quelle che riportano data di scadenza senza altro. Potreste avere a che fare con pesce di qualche fiume iper inquinato dell’Asia. Alta la vigilanza su Zamponi e Cotechini che potrebbero essere “avanzi” dello scorso anno reinscatolate, rietichettate e pronte per l’uso.
Le verifiche in questo caso sono più complesse ma ad ogni sospetto segnalatelo ai Nas dei Carabinieri. Per i pesci gli organi di vigilanza hanno effettuato in tutto 6.631 controlli, che hanno condotto a 664 sanzioni amministrative, 120 soggetti segnalati all’Autorità Giudiziaria, 4 depositi sequestrati, per un totale di 210 tonnellate di prodotto ittico sequestrato. Gli illeciti vanno dalla truffa e frode ai danni del consumatore finale, all’introduzione in commercio di prodotti ittici sottomisura fino alla contraffazione delle indicazioni geografiche e della denominazione di origine del pescato.