Era andata a funghi sabato scorso e si era smarrita nella fitta vegetazione sui monti della Sila, rimanendo isolata tra gli abeti calabresi per ben quattro giorni e quattro notti. Ma dopo ricerche serrate, Brunella Guagliani, donna di 54 anni, di Cosenza, è stata ritrovata provata, ma sana e salva mercoledi mattina. Era caduta in un dirupo molto scosceso da cui non riusciva a risalire.
La donna era andata a funghi con il cognato sabato 3 settembre scorso nei boschi della località “la Fossiata”, zona impervia tra i centri montani di Bocchigliero e Longobucco, nel versante est della vastissima provincia di Cosenza.
A un certo punto la donna si è smarrita e non ha dato più notizie al cognato che è rimasto qualche ora a chiamarla, poi preoccupato ha dato l’allarme. Immediati i soccorsi, e a rastrellare i boschi silani, oltre alle forze di sicurezza, a centinaia, anche volontari, parenti, amici e conoscenti della donna. I primi giorni di ricerca non hanno dato esito positivo, ma già ieri erano stati ritrovati il cestino e il coltello che le serviva per tagliare i funghi. Un indizio che ha fatto intuire che la donna non poteva essere molto lontana. Poi all’alba, uomini del corpo forestale l’hanno individuata stremata e infreddolita, ma in apparenti buone condizioni di salute. Sarà recuperata con un elicottero. L’operazione durerà qualche ora perché il canalone è molto impervio e con una vegetazione fittissima.
Nelle ricerche erano stati utilizzate unità cinofile e un elicottero con telecamera a rilevazione termica. La vasta area è stata sorvolata più volte, sia di giorno che di notte. Ricerche senza soste che stamattina hanno dato l’esito che tutta Cosenza – dove Brunella Guagliani è molto conosciuta e stimata – si aspettava già da sabato. Purtroppo, la donna una volta scivolata nel dirupo avrà invocato aiuto fino a perdere la voce e le sue forze non le hanno consentito di risalire su in cima. Più passavano le ore e i giorni, più l’angoscia di una città aumentava. Finalmente stamattina la buona notizia del ritrovamento, dopo oltre 80 ore.
La donna, appena concluso il recupero con l’elicottero, sarà trasportata all’ospedale dove i medici la visiteranno e le somministreranno liquidi reidratanti e i farmaci del caso. Stare senza acqua né cibo per quattro giorni e quattro notti in Sila, dove di sera il termometro scende in questi periodi a 5-6 gradi circa, non è affatto facile, anzi! Una sfida con la natura incredibile e con una resistenza impressionante. Sarà Brunella, quando si sarà rimessa in sesto, a raccontare tutti i dettagli della sua disavventura in uno dei boschi più grandi d’Italia.
La notizia del ritrovamento, intanto, è subito rimbalzata sui Social è in città rasserenando gli animi di quanti la conoscono, ma anche di tanta gente comune che era in forte apprensione per le sorti della donna. Cosenza è in festa. Bentornata Brunella!