Cpl Concordia, si allarga l’inchiesta della Dda di Napoli sugli appalti di metanizzazione in cui, a fine marzo 2015, era finito agli arresti il sindaco Pd di Ischia Giuseppe “Giosi” Ferrandino.
Sono otto le misure cautelari, di cui sei arresti, eseguite dai Carabinieri del Noe nell’ambito dell’inchiesta della procura partenopea sui rapporti con i clan dei Casalesi relativi ad appalti per la metanizzazione in vari comuni del Casertano.
Fra i destinatari di un’ordinanza in carcere vi è anche l’ex presidente della Cpl, Roberto Casari, già ai domiciliari dalla prima inchiesta di marzo. Delle otto misure cautelari, quattro sono ordinanze di custodia in carcere, due ai domiciliari e due sono divieti di dimora.
DIVIETO DI DIMORA PER ICONA ANTIMAFIA DIANA
Un divieto di dimora è stato disposto nell’inchiesta sulla Cpl Concordia nei confronti dell’ex parlamentare Pd ed ex componente della Commissione Antimafia Lorenzo Diana, accusato di presunto abuso di ufficio e indagato dalla Dda per presunto concorso esterno in associazione mafiosa per gli appalti alla Concordia. Diana è definito da molti “icona anticamorra”.
DIANA: “SEMBRA DI ESSERE SU SCHERZI A PARTE”
“Non ho letto ancora il provvedimento – ha detto in proposito l’ex parlamentare Diana interpellato dall’Ansa – e cosa mi si addebita. Mi sembra di essere tra un sogno e Scherzi a parte”.
CHI E’ LORENZO DIANA
Lorenzo Diana, 66 anni, originario di San Cipriano d’Aversa (Caserta), è molto noto per il suo impegno e la sua lotta contro la camorra e la criminalità organizzata. E’ stato più volte minacciato dal clan dei Casalesi che progettò anche di ucciderlo. Roberto Saviano lo cita in “Gomorra” alle pagine 251-252, indicandolo “come un vero eroe della lotta alle mafie, coraggioso e attaccato alla sua terra d’origine”, viene ricordato su Wikipedia.
Diana è stato deputato dei Democratici di Sinistra dal 1994 ed è stato componente delle Commissioni Lavori Pubblici e della Commissione parlamentare Antimafia. Nel 1996 è stato eletto al Senato ed è diventato Segretario della medesima commissione. Nel 2001 è stato rieletto alla Camera con l’Ulivo. Fra i riconoscimenti attribuitigli, vi è anche il Premio Borsellino 2008.
CHE COS’E’ LA CPL CONCORDIA
La Cpl Concordia, con sede a Concordia sulla Secchia, nel Modenese – al centro dell’inchiesta della procura di Napoli sulle presunte tangenti per la metanizzazione dell’isola d’Ischia – è una cooperativa storica, nata nel 1899. Negli atti dell’inchiesta viene definita una “tra le più antiche cosiddette ‘cooperative rosse’”.
La Cpl Concordia opera a livello internazionale, con 1.800 addetti e 70 società controllate e collegate in tutto il mondo e un fatturato consolidato di 461 milioni nel 2014. Si tratta di un gruppo cooperativo cosiddetto “Multiutility” che si occupa di energia in tutti i suoi aspetti: dall’approvvigionamento e distribuzione alla vendita e contabilizzazione di gas ed elettricità, alla produzione mediante sistemi tradizionali o impianti rinnovabili. L’attuale presidente è Mario Guarnieri. Il precedente, Roberto Casari, già arrestato il 30 marzo scorso, era andato in pensione il 30 gennaio. Nella prima inchiesta nelle carte era finito anche l’ex premier Massimo D’Alema.