L’ex senatore di Forza Italia, Marcello Dell’Utri, è stato estradato stamattina dal Libano in Italia. Dell’Utri, accompagnato da agenti dell’Interpol, è arrivato all’alba a Fiumicino proveniente da Beirut e su un’ambulanza è stato trasferito nel carcere di Rebibbia, dove sarà affidato al reparto infermeria.
Con lui a bordo dell’aereo ha viaggiato anche la figlia e un nutrito gruppo di cronisti. Appena giunto a Roma, gli ufficiali e funzionari della Dia arrivati da Palermo hanno notificato a Dell’Utri l’ordinanza di esecuzione della pena a 7 anni di reclusione.
Il provvedimento era stato emesso dalla Procura generale di Palermo subito dopo la sentenza della Cassazione con la quale è diventata definitiva la condanna dell’ex senatore per concorso esterno in associazione mafiosa. “Abbiamo provato a parlare con lui durante il volo – ha detto una giornalista che ha viaggiato sullo stesso aereo di Dell’Utri – ma siamo stati sempre bloccati. Siamo riusciti solo ad ottenere alcuni sorrisi e la battuta “sono stanco”.
L’ordine di estradizione era stato sollecitato dall’ex compagno di partito Angelino Alfano, oggi ministro dell’Interno e leader Ndc. In passato sono state aspre le polemiche tra i due con Dell’Utri che lo aveva accusato di non avere “le palle” per fare il segretario dell’allora Pdl. Fu l’inizio di un lungo travaglio che ha portato poi Alfano a lasciare Berlusconi per fondare il Nuovo Centrodestra, oggi alleato della sinistra di Renzi al governo.
Non è escluso che l’ex parlamentare venga interrogato già nelle prossime ore su un’altra vicenda giudiziaria che ha portato agli arresti l’ex ministro dell’Interno Claudio Scajola e Chiara Rizzo, moglie dell’ex parlamentare di Forza Italia Amedeo Matacena, “latitante” a Dubai.