Oggi è giorno di riflessione in Italia in vista del voto politico di domani, domenica 4 marzo. I partiti hanno terminato i loro appelli alla mezzanotte di ieri. I seggi apriranno domani mattina dalle 7 e saranno chiusi alle 23. Lo spoglio è previsto subito dopo e si annuncia una lunga maratona notturna.
Alle urne sono chiamati oltre 46 milioni e mezzo di elettori per la Camera dei deputati, di cui quasi 43 milioni per il Senato della Repubblica (dove può votare chi ha compiutò i 25 anni di età). Si eleggono 618 deputati e 309 senatori, 18 parlamentari estero. Sarà un Election Day, in quanto si voterà anche per il rinnovo dei presidenti e dei consigli regionali di Lombardia e Lazio.
Come si vota. All’elettore saranno consegnate due schede, una per la Camera dei deputati, l’altra per il Senato della Repubblica. All’elettore, per evitare confusione e nullità del voto, basterà tracciare una sola croce sul simbolo di partito.
Le istruzioni del Viminale – Il seggio consegna all’elettore due schede […] che recano il nome del candidato nel collegio uninominale e, per il collegio plurinominale, il contrassegno di ciascuna lista o coalizione di liste ad esso collegate.
I contrassegni delle liste hanno riportati a fianco i nominativi dei candidati nel collegio plurinominale. Il voto è espresso tracciando un segno sul rettangolo contenente il contrassegno della lista e i nominativi dei candidati nel collegio plurinominale. Il voto così espresso vale ai fini dell’elezione del candidato nel collegio uninominale ed a favore della lista nel collegio plurinominale.
Qualora il segno sia tracciato solo sul nome del candidato nel collegio uninominale, il voto è comunque valido anche per la lista collegata. In presenza di più liste collegate in coalizione, il voto è ripartito tra le liste della coalizione, in proporzione ai voti ottenuti da ciascuna lista in tutte le sezioni del collegio uninominale.
Le modalità di voto sono riportate anche nella parte esterna della scheda elettorale, con apposita esplicitazione che:
a) il voto espresso tracciando un segno sul contrassegno della lista vale anche per il candidato uninominale collegato, e viceversa;
b) il voto espresso tracciando un segno sul nome del candidato uninominale collegato a più liste in coalizione, viene ripartito tra le liste in proporzione ai loro voti ottenuti nel collegio. NON E’ AMMESSO IL VOTO DISGIUNTO
Il tagliando antifrode – Le schede che saranno consegnate agli elettori conterranno un tagliando antifrode con codice alfanumerico progressivo, ideato per evitare brogli elettorali. L’elettore, una volta uscito dalla cabila elettorale non potrà imbucare la scheda nell’urna, ma dovrà farlo il presidente di seggio appena verificata la corrispondenza del codice.