Il corpo semicarbonizzato di una donna di origine africana di età compresa tra i 20 e 25 anni è stato trovato sabato nei pressi del Centro di accoglienza richiedenti asilo (Cara) di Borgo Mezzanone, a Foggia.
Sull’efferato omicidio indagano i carabinieri. Sul luogo del ritrovamento del cadavere gli investigatori non avrebbero trovato contenitori di liquido infiammabile. Dopo aver preso le impronte digitali della vittima, i militari le hanno inviate alla banca dati di Roma per l’identificazione.
Da una prima ispezione cadaverica effettuata dal medico legale non si evidenziano, al momento, segni di violenze sul corpo della ragazza. Assenze che inducono a ritenere che la donna potrebbe essere stata bruciata viva. Si attende tuttavia l’esame autoptico per stabilire le cause del decesso.
E’ probabile che la donna occupasse una delle capanne situate nei pressi del Cara. Le indagini del comando provinciale dei Carabinieri di Foggia sono coordinate dal pm Francesco Di Liso della locale Procura.