Un uomo di 40 anni ha ucciso a coltellate ad Asti sua moglie, di 47 anni. Il dramma si è consumato prima dell’ora di pranzo, al culmine dell’ennesimo litigio, in un appartamento di via Novello, condominio nella periferia sud della città. Lui, Rahhal Fantasse, di origine marocchina, ha inferto con un coltello da cucina una quindicina di fendenti alla consorte italiana, Anna Carlucci.
L’allarme è stato dato da una vicina che sentendo delle urla ha chiamato i Carabinieri. Quando i militari sono arrivati sul posto hanno sentito urlare e hanno sfondato la porta. Dentro hanno trovato l’uomo con le mani insanguinate. A terra in una pozza di sangue, la moglie in fin di vita.
Nonostante il tempestivo intervento dei sanitari del 118 per Anna Carlucci non c’è stato nulla da fare. Rahhal Fantasse è stato subito fermato e portato nella caserma dei carabinieri con l’accusa di omicidio.
Da quanto appreso, sembra che il delitto sia da inquadrare nella sfera passionale. La “gelosia morbosa” avrebbe spinto il marito a credere che la moglie Anna Carlucci lo tradisse.
Testimone oculare dell’omicidio, il padre della donna, che a quell’ora si trovava in casa dove ha assistito al massacro della figlia. Nel tentativo di sedare la lite, l’anziano è rimasto anche lievemente ferito. Il figlio della coppia era a scuola.
Agli inizi del mese di luglio un’altra tragedia ha scosso la comunità di Asti, quando la tabaccaia Maria Luisa Fassi venne rapinata e uccisa con 45 coltellate nel suo negozio da un uomo che è stato poi rintracciato e arrestato. Un delitto che ha sconvolto tutta la città per la crudeltà dell’omicida.