Incontro a Milano tra il premier ungherese Viktor Orbàn e il ministro dell’Interno e capo della Lega, Matteo Salvini. Al centro dell’incontro di ieri, la questione migranti che sta investendo l’Ue. Tra i due c’è grande intesa sulla linea di fermezza che stanno adottando Italia e Ungheria, e al termine del meeting all’unisono parlano di “svolta storica per l’Ue”.
L’incontro tra i due è avvenuto in Prefettura. “Siamo vicini a una svolta storica per il futuro dell’Europa”, ha affermato Salvini che annuncia che da oggi “comincia un percorso di incontri, ce ne saranno tanti altri”.
Il premier dell’Ungheria Orbàn ha invece ricordato che “quando tutti al Parlamento europeo mi attaccavano, Salvini mi difese. Io non dimentico e lo ringrazio”, ha affermato il primo ministro da poco rieletto a furor di popolo per le sue severe politiche sull’immigrazione. Sulla politica dei migranti in Italia, Orbàn ha incitato Salvini dicendogli di “non indietreggiare”.
“Ormai la Sinistra esiste solo per insultarmi, per difendere Ue dei banchieri e immigrazione senza limiti”, scrive sui social il ministro a proposito dei cortei dei centri sociali, Pd e Leu avversi all’incontro.
L’arrivo di #Orbán a Milano per il vertice con il Capitano. #SalviniOrbán pic.twitter.com/sBydxaq7s7
— Lega – Salvini Premier (@LegaSalvini) 28 agosto 2018
“P.S. In Ungheria disoccupazione è sotto il 5%, Flat Tax per le imprese è al 9% e per le persone al 15%, immigrazione è sotto controllo e economia cresce del 4%”, scrive ancora il titolare del Viminale.
Con Salvini “vorrei fare una conoscenza personale. Lui è il mio eroe”, aveva detto Orbàn uscendo dal ristorante in cui ha pranzato a Milano prima dell’incontro ufficiale in prefettura. “È un mio compagno di destino – ha aggiunto – sono molto curioso di conoscere la sua personalità. Sono un grande estimatore e ho alcune esperienze che forse potrei condividere con lui. Ho questa sensazione”, ha concluso Orbàn.