Luca Raimondo Marcarelli, l’uomo di 32 anni fermato per l’omicidio di Tiziana Pavani ha confessato.
La confessione durante la notte, davanti al pm Letizia Mannella e agli agenti della Squadra Mobile della Questura di Milano, coordinati dal procuratore aggiunto Alberto Nobili. Secondo quanto emerso, l’uomo dopo l’assassinio è andato a giocare alle slot machine.
All’uomo, che non avrebbe precedenti penali, gli investigatori sono giunti soprattutto attraverso una serie di serrati interrogatori tra le conoscenze di vittima e omicida.
Tiziana Pavani è stata trovata morta nella sua abitazione milanese di Via Bagarotti 44, nel quartiere Baggio. La polizia è intervenuta su chiamata di un vicino di casa che ha sentito un forte odore di gas provenire dall’appartamento della vittima.
Gli agenti hanno trovato la donna con una profonda ferita al sopracciglio, causata da un oggetto condundente. Il cadavere era disteso sul letto e c’era molto sangue nella stanza. La porta dell’abitazione posta al quarto piano era aperta, segno che Tiziana Pavani ha aperto a qualcuno che probabilmente conosceva. Immediate le indagini che nel giro di poche ore hanno portato agli sviluppi odierni.