MILANO – L’attività intrapresa dai Carabinieri del Comando Provinciale di Milano per contrastare l’odioso fenomeno dei furti nei cimiteri nell’ambito delle province di Milano e Monza ha fatto registrare la positiva conclusione di diverse operazioni di servizio, che hanno portato all’arresto di 3 presunti ladri, al recupero di 70 statue e di oltre 30 quintali di manufatti in bronzo, pronti per essere fusi. Milano, sgominata la banda dei furti al cimitero. 3 arresti
In particolare i militari della Compagnia Carabinieri di Corsico (MI) hanno notato un furgone Renault Master in transito nell’area industriale di Buccinasco (MI) e hanno deciso di procedere ad un controllo. Il conducente, un cittadino romeno, in Italia senza fissa dimora, disoccupato e pregiudicato, non ha ottemperato all’alt e ne è quindi scaturito un breve inseguimento, conclusosi 2 Km dopo, in via Azalee, dove il malfattore è stato raggiunto e, a fronte di una reazione violenta contro gli operanti, prontamente immobilizzato. L’uomo era alla guida di un veicolo risultato rubato a Milano e la ricostruzione dei suoi movimenti ha permesso ai Carabinieri di rintracciare il capannone di una ditta locale, attiva nel commercio di metalli e recupero di rottame, all’interno della quale sono stati rinvenuti diversi bancali, contenenti 60 statue di bronzo e altri manufatti con immagini sacre e funerarie.
Il malfattore romeno – spiegano gli inquirenti – e il titolare della ditta, un italiano originario dell’hinterland milanese, sono stati tratti in arresto. I Carabinieri di Corsico stanno sviluppando accertamenti per determinare l’esatta provenienza della refurtiva.
A Bollate (MI), i militari della locale Tenenza hanno sorpreso e tratto in arresto un secondo italiano, incensurato. Il malfattore è stato sorpreso dal custode del cimitero di via Repubblica mentre tentava di allontanarsi con vasi in ottone e rame e lumi funerari, per alcune decine di chili di peso, appena sottratti dalle tombe. La successiva perquisizione domiciliare ha consentito il recupero di altre due sculture di bronzo e di un quintale di cavi di rame.
Infine, hanno già avuto ampio risalto due interventi: il primo compiuto all’interno del camposanto del quartiere “Baggio”, nel capoluogo lombardo, dove i Carabinieri hanno impedito che venissero trafugate 8 statue di bronzo; il secondo conclusosi con la denuncia a piede libero di un pregiudicato di Cornate d’Adda (MB), sorpreso alla guida dell’auto con manufatti provenienti da due cimiteri della Brianza.