Nelle prime ore di lunedì, i Carabinieri del nucleo radiomobile del comando provinciale di Milano sono intervenuti nei pressi di una discoteca di via Padova, dove, al transito della pattuglia, l’addetto alla sicurezza, un italiano del ’90, ha richiamato l’attenzione dei militari dell’Arma, indicando un SUV, dal quale, pochi istanti prima, era stato esploso un colpo d’arma da fuoco, all’indirizzo di una giovane frequentatrice del locale, una ventunenne di origini sudamericane.
I militari hanno immediatamente bloccato ed identificato gli occupanti della vettura ed hanno rinvenuto, nascosta sotto il bracciolo, tra i sedili anteriori, a seguito di un’accurata perquisizione personale e del veicolo, la pistola a salve appena utilizzata, risultata modificata e priva del tappo rosso.
Le verifiche hanno consentito di ricostruire che la grave intimidazione è giunta a conclusione di una lite, scaturita per futili motivi. I Carabinieri hanno quindi proceduto alla denuncia a piede libero dei 3 giovani, che occupavano il fuoristrada, un colombiano e un peruviano, entrambi del ’92, e un ecuadoregno dell’80, risultati vicini alle bande giovanili di strada latinoamericane, le cosiddette “pandillas”, da qualche anno presenti anche a Milano e caratterizzate dall’estrema violenza con la quale portano a compimento le proprie azioni criminali.
Proprio due giorni fa era stata registrata, sempre in via Padova, a Milano, un’azione vandalica da parte di alcuni Latinos equadoregni. In sei hanno prima fermato un bus della linea 56, hanno minacciato il conducente e sfasciato un finestrino del mezzo. La Polizia di Stato intervenuta sul posto ha arrestato due componenti della gang. A settembre era stata decapitata la banda dei Latinos di via Barrio.