
Due persone sono state arrestate per l’agguato della scorsa settimana in Piazza Nazionale a Napoli in cui è stata gravemente ferita la piccola Noemi, di appena 4 anni, mentre era con la nonna di 50 anni, anche lei ferita ad un gluteo. Il vero obiettivo del killer era un uomo, Salvatore Nurcaro, rimasto anch’egli gravemente ferito. A sparare sarebbe stato Armando Del Re, finito in manette insieme al fratello Antonio, che avrebbe fatto da complice.
Armando Del Re, sarebbe stato bloccato sulla Siena-Bettolle. All’operazione avrebbero partecipato agenti della polizia, finanzieri e carabinieri di Napoli. Il fratello Antonio, invece è stato fermato nell’hinterland napoletano, nei pressi di Nola: avrebbe dato supporto logistico ad Armando Del Re. A entrambi viene contestata la premeditazione.
Il tentato omicidio di Salvatore Nurcaro è maturato in pieno contesto camorristico, ha detto il procuratore di Napoli, Giovanni Melillo, nel corso di un incontro in Procura.
Nell’agguato, il killer sparando per uccidere Nurcaro, ha colpito anche una bambina, Noemi, che è tutt’ora ricoverata in condizioni gravi al Santobono di Napoli. La bimba stata colpita al torace e un proiettile le ha trapassato il polmone.
Ieri sera una veglia di preghiera si è svolta davanti all’ospedale Santobono con centinaia di persone in preghiera e tante candele accese. La piccola Noemi, secondo l’ultimo bollettino medico, è in lieve graduale miglioramento: è stata sedata e respira da sola.