Sarebbe dovuta a “un atto deliberato” la strage sulla pista ciclabile di Manhattan, a New York, con almeno sei morti e diversi feriti. E’ quanto trapela da fonti di Polizia citate da alcuni media statunitensi, tra cui la CNN che usa comunque il condizionale per dire che non c’è ancora alcuna certezza sull’episodio.
Un furgone è uscito di strada terminando la sua corsa su una pista ciclabile di Manhattan, a New York. Il bilancio di quello che al momento appare un semplice incidente stradale è di almeno 6 morti accertati e decine di feriti, tra cui alcuni in gravi condizioni. La polizia dell’NYPD in un twitt parla di “numerose vittime e feriti”.
Secondo quanto appreso da alcuni media americani dal furgone sarebbero partiti anche alcuni colpi di arma da fuoco. Non è ancora chiaro se il gesto del conducente, che è stato arrestato ed è sotto interrogatorio, sia volontario o meno.
Nel momento in cui il mezzo è piombato sulla pista ciclabile, c’erano diverse decine di persone in sella alle loro bici, bambini, genitori e semplici passanti. Sempre secondo a Polizia i veicoli coinvolti sarebbero due.
Il conducente, di cui non è stata rivelata l’identità è sotto torchio. C’è molta prudenza da parte della Polizia ma il fatto che ci siano stati degli spari fa temere che possa trattarsi o di un gesto sconsiderato di uno psicopatico oppure di un atto terroristico. Indagini sono in corso per chiarire l’esatta dinamica. Cruciali saranno le dichiarazioni dell’autista.