E’ stato fermato il presunto autore dell’omicidio della 66enne Daniela Balilla, trovata morta ieri mattina in via della Vigne alla Magliana a Roma. La svolta in meno arriva in meno di 24 ore.
Si tratta di Natale Lo Verde, di 49 anni. Il fermo è stato eseguito dalla Squadra Mobile di Roma dopo serrate e immediate indagini sul caso. Il provvedimento è stato emesso su richiesta del pm della Procura Roma.
Nei confronti di Natale Lo Verde, pesano gravi indizi di colpevolezza sull’omicido della donna. L’uomo, interrogato in Questura avrebbe ammesso le sue responsabilità. Il movente è riconducibile a delle rette di affitto non pagate alla vittima, proprietaria dell’appartamento dove vive la cognata di Lo Verde. L’attenzione degli investigatori si erano sin da subito concentrate sul 49enne.
I FATTI – Nelle prime ore della mattinata di ieri 21 settembre, gli agenti della Squadra Mobile di Roma e del Reparto Volanti sono intervenuti in via delle Vigne n. 16, dove era stato trovato senza vita il corpo della Daniela Balilla, all’interno della propria abitazione, uccisa probabilmente mediante strangolamento.
Infatti, la donna è stata rinvenuta in terra all’interno della cucina, con un fuseaux intorno al collo ed un asciugamano che ne copriva il volto. La scoperta di quanto accaduto è stata effettuata dai familiari, preoccupati del fatto che la stessa non rispondesse al telefono.
Dalle prime indagini effettuate si è appreso che la vittima aveva un contenzioso con una affittuaria per un arretrato di tre mensilità per cui il cognato della stessa, successivamente identificato in Lo Verde, si era fatto tramite per la consegna della somma dovuta, mille euro circa, pagamento che sarebbe dovuto avvenire nei giorni scorsi.
Il presunto autore, rintracciato e condotto presso gli uffici della Squadra Mobile, ha fornito dichiarazioni contrastanti rispetto a quanto sino a quel momento emerso in ordine ai fatti di ieri. Alla contestazione di quanto rilevato, lo stesso ha reso diverse dichiarazioni, ammettendo la propria responsabilità circa il grave episodio delittuoso, confermando il tutto in sede di interrogatorio dinnanzi all’autorità giudiziaria, che ne disponeva il fermo.
Durante le perquisizioni effettuate, il mazzo di chiavi di casa della vittima è stato rinvenuto e sequestrato nella tromba dell’ascensore dello stabile dell’abitazione del Lo Verde.