Il Real ha stravinto per 4-1 la finalissima di Champions Legue a Cardiff contro la Juventus. E’ stata la notte della grande delusione per i bianconeri e per tutti i suoi tifosi.Un primo tempo di tono, ma il secondo assolutamente dominato dai “viola”.
Al vantaggio di Casemiro, la squadra di Allegri pareggia con una prodezza acrobatica di Manduzkic. Negli spogliatoi in pareggio, nei secondi 45 minuti i ragazzi di Zidane tornano in vantaggio con Ronaldo, che raddoppia qualche minuto più tardi. A sigillare il successo degli spagnoli, Asensio.
Sulle prime due reti del Real ci sono state piccole deviazioni, ma la Juve è stata sopraffatta dai madrileni con Higuan e Dybala “oscurati” dalla difesa avversaria. E si parla di maledizione della finale. L’ultima coppa dei campioni vinta dalla squadra di Agnelli è stata una ventina d’anni fa a Roma contro l’Aiax, quando in rosa c’erano solo due stranieri: Sousa e Deschamps.
Il Real vince la sua dodicesima Champions, un traguardo storico perché è la prima volta che una squadra la vince due volte di seguito da quando ha cambiato nome e formula. La squadra di Zidane ha umiliato la Juventus arrivata a Cardiff sicura che fosse davvero la volta buona per sedersi sul trono d’Europa ed invece incappata nella 7/a sconfitta nelle finali, che fa molto più male di quella di Berlino 2015. C’è ancora un abisso – o meglio, c’è stato questa sera – tra le due squadre.