Il sindaco Pd di Pizzo e presidente di Anci Calabria, Gianluca Callipo, per le prossime elezioni regionali del 2019 si schiera con il possibile candidato del centrodestra Mario Occhiuto, sindaco di Cosenza in quota Forza Italia.
La decisione dell’ex rivale di Mario Oliverio alle primarie dem del 2014, è arrivata dopo una lunga riflessione sui quattro anni di gestione della regione, ad avviso di Callipo, con un modus operandi “personalistico” che ha fatto arretrare la Calabria. L’esponente renziano ha fatto sapere che non lascerà il Pd, ma “in libertà” appoggia il “buongoverno” del sindaco di Cosenza.
Oliverio si era auto candidato alla regione col centrosinistra, appoggiato poi da una sfilza di sindaci alcuni dei quali hanno in seguito ritirato il sostegno perché inseriti nell’elenco a loro insaputa. Un “metodo” che ha creato non pochi malumori nella base dei democratici ma anche in molti amministratori che criticano la gestione “unilaterale” del governatore.
“Oggi – spiega ha spiegato Callipo – ho fatto una scelta chiara e trasparente che parte dalla presa d’atto della delusione rispetto alla gestione del Governo regionale e del Pd calabrese, che io già temevo quattro anni fa quando, come candidato alle primarie per la scelta del candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione, evidenziai la necessità di cambiare metodi e modi di fare politica in Calabria”.
“Constatando che nel centrosinistra si vuole continuare a percorrere la stessa strada vista fino ad oggi – ha aggiunto Callipo – mi sento libero di fare le mie scelte, anche superando le divisioni partitiche e le scelte ideologiche per mettere al centro la capacità e la competenza dimostrate sul campo dalle singole persone. Mario Occhiuto ha dimostrato in questi anni di essere un esempio di buongoverno come sindaco della città di Cosenza”.
“Io credo che replicare questo modello sul piano regionale possa rappresentare un’opportunità per la Calabria. Di conseguenza, se Mario Occhiuto sarà candidato alla presidenza della Regione, avrà il mio sostegno”, ha concluso Callipo.