Alla fine il governatore della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso ha varato la sua nuova giunta. Chi si aspettava grandi cambiamenti è rimasto deluso. Nel nuovo esecutivo solo un innesto. Andrea Gerosolimo, della lista Abruzzo Civico, entra nel governo regionale al posto di Mario Mazzocca, di Sinistra ecologia e libertà che farà il sottosegretario. Tutto il resto rimarrà invariato, con qualche piccolo movimento di deleghe.
A presentare l’entrata di Gerosolimo (uomo vicino al centrodestra) è stato lo stesso presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, in una conferenza stampa a Pescara. L’annuncio dopo 30 giorni dedicati, come ha detto lo stesso D’Alfonso ai cronisti, alla “rilettura” del quadro governativo.
Le deleghe agli altri assessori “rientrati” saranno “confermate al 90%”, ha fatto sapere il presidente. Il rimpasto è stato fatto dopo una lunga crisi di governo nella Regione Abruzzo. Tutti gli assessori venerdì scorso avevano rassegnato le proprie dimissioni in blocco per consentire al governatore di fare un po’ di “ordine” nella maggioranza che lo sostiene e rilanciare l’azione di governo e far decollare “l’Abruzzo che vale”.
Questo atto “propedeutico” ha consentito a D’Ambrosio di procedere al rimpasto di giunta con l’ingresso del consigliere regionale Andrea Gerosolimo della lista Abruzzo Civico, al posto di Mario Mazzocca (Sel), che sarà sottosegretario. La decisione di inserire Gerosolimo è stata dettata probabilmente dalla necessità tattica di “rafforzare” la maggioranza, posto che il nuovo assessore è molto vicino al centrodestra.
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Non è escluso che il presidente, dopo che gli assessori gli hanno riconsegnato le deleghe, non faccia “piazza pulita” facendo più rimpiazzi, cercando di recuperare anche sulle quote rosa. La sola donna presente nell’esecutivo infatti è Marinella Sclocco che ha (aveva) deleghe al lavoro e politiche sociali. Sembra quasi scontata la sua riconferma.
Critica l’opposizione composta da Forza Italia, Abruzzo Futuro, Ncd e Movimento Cinquestelle che vedono, ciascuno per la propria parte politica, il governo “impantanato” nelle “beghe” interne.
Eletto alle elezioni regionali del maggio 2014, Luciano D’Alfonso è sostenuto da una maggioranza di centrosinistra composta da Partito Democratico, Centro Democratico, Sinistra Ecologia e Libertà, Italia dei Valori, Abruzzo Civico e Regione Facile. Una maggioranza eterogenea che accomuna tante anime, dai cattolici moderati alla sinistra radicale di Sel che non ha prodotto fin quì i risultati sperati e, almeno in parte, gli obiettivi presentati in campagna elettorale. [modificato il 13/9/2015]